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"Sono molto contento"
Il presidente del Napoli parla della vittoria contro il Foggia e dell’obiettivo serie B.

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24 Aprile 2005 -- “Mi stavano per saltare le coronarie, ma sono uscito molto soddisfatto.” Queste le prime dichiarazioni del Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis al termine dell’incontro vinto in extremis contro il Foggia.

“E’ una squadra con grandi responsabilità sulle spalle e questo i giocatori lo sentono. Sono quindi molto contento e non tanto per il risultato ma per le altre cose viste durante la gara. Ogni partita è un risultato obbligato e la speranza per il secondo posto non muore mai. Il merito di Reja è quello di avere grosse idee come quella avuta oggi di spostare Scarlato in avanti, è un vero genio. Tante volte le sue scelte hanno suscitato polemiche e critiche ma anche in questa occasione ha saputo rischiare ottenendo un gran risultato. Questa volta avrà pensato che sul 2-1 non c’era più nulla da perdere è per questo lo ha portato in avanti (Scarlato n.d.r.) facendo poi l’assist che ha determinato il gol e segnando lui stesso. Grazie quindi a Scarlato ed a tutta la squadra che ci ha dato la vittoria.”

“La cosa che comunque sarebbe stata positiva è che Calaiò finalmente si è sbloccato – ha proseguito con entusiasmo il presidente del Napoli - 3 gol contro il Foggia sono tantissimi, considerando anche che Sosa era assente. Abbiamo sempre pensato ai play-off, siamo primi dal girono di ritorno e se l’avessimo fatto questi risultati da inizio campionato saremmo al primo posto con 10 punti di vantaggio. Bisogna dire poi che non abbiamo mai avuto tutti i giocatori disponibili. Pensate che ho comprato Giubilato dal Venezia ed ora potrebbe sicuramente giocare al posto di Scarlato che andrebbe così a giocare in avanti, ma si è infortunato. Abbiamo 2 giocatori per ogni ruolo ma gli infortuni ci riducono le capacità.”

Il proprietario della società ha poi proseguito parlando più in generale del Napoli nei suoi progetti. “Ci tengo a precisare che in questo momento non ci aiuta proprio nessuno. La serie C è un esame dal quale dobbiamo uscire forti per il futuro. Se dovessi rimanere in questa categoria ci rimarrò a testa alta perché sono sicuro che se avessi avuto questa squadra dal primo minuto ora saremmo al primo posto. Ora possiamo solo sperare. Ci sono poi anche gli imprevisti come il blocco di Fontana o di Sosa ma questo è un gioco nel quale si fanno delle previsioni che poi saltano. L’importante è andare in B, poi se saremo secondi o terzi cambierà sicuramente qualcosa ma ciò che conta è il morale dei giocatori, morale che non deve cedere perchè tutti devono sapere di avere tante capacità. Bisogna essere concentrati e pensare di vincere, vincere e vincere: questo è il mio motto per tutta la squadra ed il modo corretto di affrontare i play-off.”