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"Ci dobbiamo vendicare!"
Reja contro il Foggia si affiderà al 4-4-2 per riscattare i quattro gol subiti all’andata e per rimediare alle assenze.

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19 Aprile 2005 -- Il Napoli è tornato ad allenarsi a Palma Campania in vista della gara di domenica prossima che lo vedrà opposto al San Paolo contro il Foggia. All’andata finì 4 a 1 per i pugliesi e non mancarono le scintille in campo e fuori, ecco perché Reja, anche se allora ancora non sedeva sulla panchina degli azzurri, è comunque intenzionato a riscattare quella brutta prestazione che costò alla squadra il ritiro forzato in quel di Paestum imposto da un Marino arrabbiatissimo: “Da qui alla fine del campionato abbiamo quattro partite una più difficile dell’altra – ha detto il tecnico del Napoli ai taccuini dei cronisti - Domenica prossima abbiamo il Foggia che all’andata ci ha rifilato quattro pappine e quindi ci dobbiamo vendicare. Fino alla fine dovremo dare il massimo, questo sarà il nostro rodaggio per arrivare al massimo della condizione nei play-off”.

Il tecnico non nasconde l’amarezza per l’occasione persa a Sora, ma invita a non farne un dramma: “Oggi è martedì e ancora non mi è passata la rabbia di Sora però ci può stare, anche il Milan ha perso col Siena. Chiaramente c’è la consapevolezza di aver perso un’occasione importante, adesso la speranza c’è ancora seppur minima, ma questa riguarda solo il secondo posto, perchè ormai il primo, anche se la matematica ancora non ci condanna, non credo sia ancora raggiungibile, c’è il rammarico per questi punti persi però, in cuore mio lo sapevo che poteva diventare difficile, perché bisognava vincere sempre. Ora come ora non posso chiedere di più a questi ragazzi perché durante la settimana lavoriamo con grande impegno e sintonia, la squadra mi sembra che sta crescendo piano piano è chiaro che possiamo sempre migliorare e di questo il martedì quando analizziamo la gara ne parliamo. Non posso chiedere alla squadra quello che non ha, ovviamente una sana cattiveria quella la si può chiedere, perché quando capita una opportunità la devi concretizzare. Credo che, nell’ottica di sperare di poter migliorare la nostra classifica e per i play-off, per noi sia meglio domenica se vince l’Avellino, quello che non ci serve è il pari e quindi sotto certi aspetti ci potrebbe stare bene anche che vinca il Rimini.

Il tecnico ha poi fatto sapere che, complice gli infortuni di Capparella e Sosa, nonché il periodo non brillante di Calaiò, rivedrà l’assetto tattico della squadra con un 4-4-2: “Adesso con la mancanza di Capparella – ha detto Reja - dovremo rivedere un attimo il progetto di gioco che volevamo attuare, comunque la squadra ha un assetto tattico stabile da metà campo all’indietro, adesso dobbiamo lavorare sulla metà campo ad andare sopra. Abbiamo provato varie soluzioni per arrivare a rete. Sul piano della manovra del gioco teniamo bene il campo, abbiamo anche una buona trama, siamo sempre alti, dobbiamo solo trovare delle soluzioni in fase offensiva creando qualcosa in più come abbiamo fatto a Sora solo concretizzare di più. Il 4-4-2 è la conclusione di una ricerca da quando sono qui e che dà più equilibrio alla squadra anche se in realtà non è un vero e proprio 4-4-2 ma, più un 4-2-4 o un 4-2-3-1 perchè lasciamo una punta in avanti e tutti gli altri che fanno diciamo così le mezze punte, devono tornare e magari si possono scambiare, poi nell’arco della gara possiamo avere delle varianti e comunque dobbiamo sempre cercare di migliorare sul punto di vista tattico”.