17 Aprile 2005 -- Abate: "Ce l'abbiamo messa tutta, era un campo difficile, un campo stretto dove sapevamo che era una battaglia. Le occasioni le abbiamo avute, la palla non è andata dentro ed abbiamo perso due punti. Noi ci tenevamo tanto a guadagnare questa vittoria per continuare la striscia positiva, adesso dobbiamo cominciare a ripensare alla prossima gara in casa".

Marino: "E' stato un Sora che si è difeso come doveva fare, non ha fatto niente di eccezionale se non difendersi. Il Napoli non è riuscito a sbloccare la partita divenuta difficile per colpa della pioggia e dove in queste condizioni diventa più facile difendersi, zenza pensare poi agli infotunei avuti in settimana. Non ho visto una cattiva squadra, ho visto una squadra che ha giocato e dove l'avversario ha badato solo a difendersi, anche se davanti non abbiamo concretizzato. La superiorità numerica è un fatto relativo perchè se io bado solo a difendermi la superiorità numerica conta poco. Non sono deluso della prestazione, del risultato forse, ma non della prestazione, d'altra parte anche se avessimo vinto, il primo posto è irraggiungibile e anche il secondo non è facile perchè è ormai difficile che crollino tutte e due le squadre là davanti. Quella di oggi era una partita che se trovavamo il gol poteva finire anche 3 a 0 per noi, alla fine la vittoria non avrebbe procurato in classifica nessuno stravolgimento se non il fatto che avevamo più punti. L'unico obiettivo possibile, sinceramente, era solo il secondo posto e anche se avessimo vinto oggi non lo avremmo raggiunto, a questo punto non resta che pensare che abbiamo guadagnato un punto sulla quarta e prepararci ai play-off. Credo che Sosa sarà disponibile fra un paio di settimane, per Capparella dobbiamo valutare perchè l'infotunio è ancora troppo recente".

Reja: "Non sono deluso, perchè le opportunità rispetto ad altre gare le abbiamo avute solo che non abbiamo concretizzato, probabilemente non siamo stati lucidi nel momento della conclusione. Noi dal punto di vista qualitativo abbiamo rispetto al Sora molto di più. Speravo di avere un po' più di freschezza, siamo mancati nelle conclusioni ed abbiamo perso una grande opportunità perchè il Rimini ha pareggiato e quindi potevamo giocarcela fino in fondo ma adesso diventa difficile. Loro si sono chiusi bene ma nonostante questo le occasioni le abbiamo avute solo che non siamo stati lucidi sotto porta".

Calaiò: "Ce l'abbiamo messa tutta però è chiaro che bisogna fare i conti con gli avversari. Abbiamo perso giocatori importanti io stssso ho avuto un problema alla caviglia. Queste quattro partite che restano ci servono per trovare la condizione ed il gioco per affrontare i playoff nel migliore dei modi, a questo punto è meglio giocare i playoff col Rimini che gioca a calcio e non con l'Avellino che ha più quantità che qualità e poi è sempre un derby. Spero di essere al 100% nei play off per me e per la squadra. Ero disponibile anche dal primo minuto, solo che dovevo sottopormi a delle infiltrazioni per giocare ed il mister ha preferito non rischiare mandando in campo Pià che ha giocato molto bene, poi quando sono entrato io sono finite le palle gol e non me ne è capitata nemmeno una tra i piedi. Niente, abbiamo pareggiato, non potevamo fare di più, comunque queste quattro partite che restano bisogna vincerle, per trovare morale, condizione e gioco".

Fontana: "Sinceramente non riesco a gioire per una prestazione positiva perchè quello che mi interessa è il risultato e quando non viene non riesco ad esprimere sentimenti diversi: sono molto amareggiato e la cosa mi da estremamente fastidio. Non siamo andati in gol e forse potevamo fare qualcosina in più negli ultimi quindici metri, ma con questo non voglio fare una colpa a qualcuno in particolare, dico solo che a turno, a chi capita di trovarsi nella situazione di tirare negli ultimi quindici metri deve avere più grinta, più cattiveria, la freddezza e la serenità per realizzare, perchè noi lavoriamo costantemente ogni settimana per cercare di ricavare il massimo e buttare via il risultato per degli atteggiamenti un po' superficiali dà fastidio. Questo sinceramente non è un indice positivo, mi auguro che sia solo la prestazione di oggi, il risultato di oggi, perchè poi alla fine il gioco lo abbiamo fatto solo che non abbiamo raccolto quanto prodotto. Dobbiamo pensare a domenica, adesso non è il tempo di pensare ai play-off. L'idea mia è di giocare partita dopo partita e oggi è l'esempio che non sempre riesci a vincere se non metti la giusta cattiveria e concentrazione per superare l'avversario di turno. Io andrei un po' più cauto su quelli che sono i proclami che il più delle volte fanno andare fuori di testa e desidererei essere un momentino più concreto. Non ce l'ho con nessuno in particoalre ma il mio è solo un invito a restare coi piedi per terra, perchè è facile che qualcuno si lascia andare a facili entusiasimi quando ci sono delle prestazioni e dei risultati importanti, però all'interno, non dobbiamo lasciarci condizionare da quello che succede fuori dallo spogliatoio, per questo dico che è importante mantenere la giusta concentrazione, sempre, ogni giorno. Sono qua a portare uno stato d'animo che non è soltanto mio ma di tutta la squadra, in questo momento siamo molto arrabbiati, dobbiamo essere più determinati e concentrati".