24 Marzo 2005 -- Alla ripresa degli allenamenti ed in attesa della gara di sabato contro la Sambanedettese è ritornato a parlare l’uomo vittoria della partita con il Teramo, stiamo parlando del centrocampista Luigi Consonni: “Sicuramente non sono abituato a segnare tanti gol, in teoria li ho sempre fatti fare, quindi domenica non dico che è stato un caso, ma comunque non è nel mio curriculum segnare. Il gol fatto, ovviamente vale tantissimo, non solo dal punto di vista della classifica ma anche sul piano personale, perché segnare davanti a 60mila spettatori al San Paolo non è che capita tutti i giorni”. Parlando della gara di sabato e sulla sua eventuale posizione in campo ha poi detto: “Ci disporremo in campo in base alle caratteristiche dell’avversario, ovviamente sarà il mister a decidere e sinceramente non so se giocherò da trequartista dietro le punte, anche se ho già ricoperto questo ruolo a Rimini facendo 6 gol, vediamo”. Intervenendo poi sulle dichiarazioni rilasciate dal presidente della Sambenedettese in merito a presunti ‘favori arbitrali’ per il Napoli, ha commentato: “Non diamo ascolto all’ambiente di Sanbenedetto e alle loro polemiche, siamo tranquilli e non cadremo nella loro trappola, anche perché so che nonostante la trasferta i nostri tifosi si faranno sentire lo stesso. L’importante adesso è fare punti, il Napoli sta bene e lo dimostrerà. Il mister quando è arrivato ci ha subito inculcato nella mente che in C per vincere le partite non bisogna subire gol per primi e noi stiamo seguendo questa linea, anche perchè poi là davanti qualche gol lo facciamo sempre, abbiamo Calaiò, Capparella, Pià e poi c’è il Pampa ed il Pampa è il Pampa, fisicamente è un bestione e là davanti le prende tutte”.

“Sono pronto – ha detto a questo punto Sosa dando il cambio nell’intervista a Consonni - come del resto sono pronti anche i miei compagni”. L’attuale capocannoniere azzurro ha parlato del suo probabile impiego dal primo minuto contro la Sambenedettese: “Tutti vogliono giocare, tutti vogliono dare il proprio contributo, però un gruppo vincente si costruisce anche accettando le regole e quindi, se andrò in panchina o se andrà qualche mio compagno lo accetteremo serenamente. Ultimamente ho fatto bene, però sono sicuro che anche i miei compagni faranno bene, perché non è che il campionato lo vince un solo calciatore. Marino mi ha portato qua anche perché sa che sono un uomo che fa gruppo e spogliatoio ed ho un bellissimo rapporto coi ragazzi e questo vuol dire che ne calcio contano anche altre doti al di là di quelle del campo. Questo per dire che il nostro è un gruppo unito, nato nella sofferenza, però le soddisfazioni ce le prenderemo”. Roberto Sosa ha poi difeso il gesto di stizza di Calaiò avuto domenica scorsa contro il Teramo dopo l’ennesima sostituzione proprio con il Pampa: “Emanuele è un bravo ragazzo, poi nello spogliatoio si è capito subito che non lo ha fatto in mala fede, sicuramente se lui capisce, non solo lui ma anche altri giovani come Pià che sono giocatori che il Napoli avrà in futuro, lui accetterà la panchina tranquillamente”. Parlando della gara di sabato ha poi aggiunto: “Sabato ci aspetta la partita più difficile, è una squadra ostica che già all’andata ci ha messo in grandi difficoltà, sarà una bella lotta, anche se credo che dovranno essere il Rimini e l’Avellino a fine gara a chiedere cosa ha fatto il Napoli e non viceversa. Stiamo costruendo non solo qualcosa di importante per questo anno, ma anche per il prossimo, il gruppo è unito e c’è grande armonia tra di noi e credo che si vede. Tra Napoli e Sambenedettese come andrà a finire? Andrà a finire che vincerà il Napoli!”.