13 Marzo 2005 -- Continua la marcia trionfale degli azzurri che hanno ottenuto oggi pomeriggio allo stadio Santa Colomba di Benevento la loro quarta vittoria in trasferta, la terza nella gestione Reja, nonchè la seconda consecutiva, cosa che non accadeva dal campionato 2001/2002. Reja festeggia così nel migliore dei modi la sua seicentesima panchina in carriera, ottenendo la sesta vittoria su sette partite fin qui disputate alla guida del Napoli. E' stata una gara dai due volti, al brutto Napoli del primo tempo ha fatto da contraltare quello bello della ripresa, bello ma anche sprecone, tantissime, infatti le occasioni gol sciupate in malo modo da Calaiò e soci fino all'ingresso del cinico Sosa che, con il suo settimo sigillo personale, ha chiuso definitivamente la gara.

Andiamo come sempre in ordine nella ricostruzione della gara. Parte subito sparato il Napoli con Bonomi che al 03' calcia alto sulla traversa; al 10' Capparella apre sulla destra per Pià che passa all'indietro per Grava il quale crossa rasoterra al limite dell'area per Montervino che non riesce a trovare il tempo per calciare in porta e l'azione sfuma. E' un buon momento per il Napoli che continua ad attaccare e a rendersi pericoloso, mentre il Benevento si limita a contenere per tentare, poi, di ripartire in contropiede. Al 14' su rimessa di Gianello, Sportillo serve all'indietro per Lotti che fa appena in tempo ad uscire per anticipare l'inserimento di Pià. Al 18' ancora Napoli pericoloso con Pià che servito in area involontariamente da Tchangai, tenta di dribllare il portiere che gli esce incontro, ma poi, una volto superatolo si allarga troppo ed il suo tiro a porta vuota viene deviato in angolo sulla destra da un difensore in fase di recupero.

La gara comincia a diminuire di intensità, le squadre cominciano ad allungarsi e numerosi sono gli errori in fase di appoggio per entrambe le squadre è comunque ancora il Napoli a rendersi pericoloso. Al 30' Pià viene atterrato clamorosamente in area, seppur in maniera involontaria, ma l'arbitro Orsato lascia proseguire: il fallo è chiaramente involontario ma netto, anche perchè Pià si sarebbe trovato solo davanti al portiere. Su rapido capovolgimento di fronte si fa vivo il Benevento al 31' con un tiro di Colleto respinto col corpo da Grava dopo un batti e ribatti in area del Napoli. Al 39' l'unica vera azione gol per il Benevento con Gianello che esce sui piedi di De Paola che aveva bruciato Terzi in velocità portandosi a tu per tu con il portiere azzurro che salva il risultato. AL 44' schema del Napoli con Calaiò che finta la botta ma passa alla destra per Montervino il cui tiro viene devianto in angolo sulla destra. Si va così al riposo. Al riento in campo Reja mette subito dentro Mora per Bonomi e come vedremo più avanti la mossa risulterà decisiva.

Si riprende a giocare coi padroni di casa vicini al vantaggio con un gran tido dal limite di Colletto, proprio al primo minuto di gioco, deviato in angolo da Gianello. In campo, però c'è adesso un Napoli molto più determinato e grintoso del primo tempo e così gli azzurri cominciano a macinare gioco. Al 3' bellissima parata di Lotti su azione di contropiede del Napoli e con tiro finale di Capparella deviato in angolo sulla destra dal poritere. Al 6' il Napoli passa in vantaggio: rapida azione di contropiede del Napoli con Calaiò che apre per Mora che si invola sulla sinistra e crossa in area per l'accorrente Pià che di testa mette in rete. Il Benevento cerca di reagire e al 10' ci prova con una punizione dalla distanza di Menolascina, ma il tiro è telefonato e Gianello blocca senza problemi. Al 12' calcio di punizione guadagnato da Capparella: la battuta di Consonni per Grava sulla destra che poi crossa in area per il colpo di testa di Ignoffo che termina di poco fuori. Al 22' azione di contropiede del Napoli con Calaiò che serve sulla sinistra per Pià che viene atterrato: Orsato decreta il rigore ma poi su segnalazione del guardalinee fischia il fuorigioco del brasiliano, mentre si arrabbia Capparella che era tutto solo sulla destra ed in posizione regolare. Su rapida capovolgimento di fronte del Benvento è ancora una volta bravo Gianello ad uscire sui piedi di De Paula e a salvare il risultato anche se poi Orsato fischia un fuorigioco a favore del Napoli.

Al 26' calcio di punizione guadagnato da Capparella sulla destra: sulla battuta di Calaiò bella parata di Lotti che devia in angolo. un minuto dopo, sul corner dalla destra, Consonni si incunea in area e poi il suo traversone viene deviato ancora in angolo. Reja, arrabbiato per le occasioni di contropiede sprecate, decide di mandare Sosa al posto di Calaiò ed il Pampa non tradisce le aspettative del tecnico. Al 35' Capparella servito in area da Pià tenta l'improbabile tiro fra tre avversari invece di serivere Sosa sulla destra tutto solo. Ma due minuti più tardi arriva il raddoppio del Napoli: azione di contropiede del Napoli con Pià che si invola sulla sinistra poi serve al centro per Sosa che entra in area e calcia a botta sicura, Lotti si tuffa e devia il pallone senza bloccarlo, la palla giunge a Capparella che tenta la conclusione che diventa, però un passaggio per Sosa che di piatto desto mette dentro e poi va a festeggiare con la lingua di fuori. Al 40' tiro di Capparella dal limite ma Lotti gli nega la gioia del gol deviando in angolo. Capparella servito in area, ci riprova al 42' ma spara addosso al portiere Lotti che devia ancora in angolo. Poi il calciatore azzurro resta a terra colpito dai crampi ed è costretto ad uscire al suo posto entra Montesanto. Dopo 4 minuti di recupero si chiude la gara tra gli applausi di tutto lo stadio e con i calciatori azzurri che vanno a festeggiare sotto il settore riservato ai tofosi del Napoli.

Il conclusione possiamo dire che il Napoli ha ampiamente meritato la vittoria, bene su tutti la prestazione di Pià, determinante l'ingresso di Mora e di Sosa, luci e ombre per il bomber Calaiò e per Capparella che hanno si fatto vedere delle buone cose, ma che sono stati in un frangente importante della gara un po' troppo egoisti. Importante anche la prestazione di Gianello sempre pronto e reattivo a dispetto del suo predecessore, bene anche il rientro di Scarlato e di Ignoffo, ancora qualche incertezza per Terzi. In attesa del posticipo di domani sera tra Padova ed Avellino cresce il rammarico per la partenza a rilento degli azzurri, ma come ha detto anche il capitano Scarlato, finchè c'è speranza...