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Gara dai due volti
Il Napoli batte la Spal e sale al terzo posto, Gianello e Pierobon protagonisti con due rigori parati.

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27 Febbraio 2005 -- Nona vittoria al San Paolo, undicesima stagionale per il Napoli che batte la Spal di Allegri grazie ad un gol del Pampa Sosa, appena entrato al posto di Calaiò. E' stata una gara al cardiopalmo che ha contrapposto un primo tempo soporifero ad una ripresa ricca di emozioni, ma andiamo a vedere nel dettaglio quanto accaduto. La partita comincia a ritmo blando e gli azzurri danno subito l'impressione di essere poco convinti, la manovra è lenta e prevedibile, tanti gli errori in fase di appoggio, anche della Spal che scende in campo senza remore e pronta a giocarsi la gara a viso aperto.

La prima azione degna di nota è comunque del Napoli ed arriva al 13' su numero di Pià che prova ad inserirsi in area dalla sinistra tra due avversari ma viene fermato irregolarmente da Sadotti, dal calcio di punizione Fontana crossa in area dove Ignoffo colpisce debole di testa, Calaiò si butta sul pallone colpendolo con la punta del piede, ma Pierobon è bravo a buttarsi sul pallone e a deviare in angolo. La risposta della Spal arriva subito, infatti al 14', sfruttando una disattenzione della difesa azzurra con Terzi che non interviene sulla palla e che costringe Gianello a respinge in malo modo, Selva appena dentro l'area azzurra prova con un pallonetto di testa a scavalcare il poritere del Napoli, ma Gianello con un colpo di reni devia in angolo. Al 26' su traversone di Fontana, Calaiò gira di testa con la palla che termina di poco fuori. Al 38'conclusione di potenza di Pià che inseritosi in area dalla sinistra si vede respingere il tiro da Pierobon. L'azione più ghiotta per il Napoli è però sempre al 38 di Calaiò che dopo aver superato con un pregevole pallonetto due avversari, al centro dell'area, tutto solo davanti al portiere, calcia incredibilmente fuori in mezza girata. Al 43'tiro debole di Sadotti da calcio di punizione dal limite che passa sotto la barriera ma Gianello si stende e blocca senza problemi. Finisce così tra i fischi uno scialbo primo tempo.

Reja, che si è continuamente arrabbiato per il fatto che la squadra si rifugiava spesso in lanci lunghi, prova a dare maggiore velocità e profondità con l'inserimento di Abate al posto di uno spento Capparella ed il giovane milanista è subito protagonista. Inaftti al 01' Abate si invola sulla destra, crossa in area per Pià che cade a terra reclamando il rigore, ma Lops lascia proseguire, poi ferma il gioco per ammonire Montervino che stava protestando vivacemente. Il Napoli sembra entrato in campo con un altro piglio e rigenerato dall'ingresso di Abate, ma la squadra si allunga alla ricerca del vantaggio offrendo il fianco al contropiede della Spal, anche perchè, Consonni e Fontana non rientrano ad aiutare i compangi e Montervino appare sotto tono. Al 09' primo miracolo di Gianello in uscita su Berrettoni che si era presentato tutto solo in area servito da La Canna sul filo del fuorigioco. Un minuto dopo numero di Pià che serve Calaiò che al momento di controllare e rientrare col piede sinistro per calciare viene fermato. Al 15' è ancora la Spal ad andare vicino al gol, infatti da un cross dalla sinistra di Berrettoni, Selva in scivolata non riesce a deviare in porta per un soffio. Il centrocampo azzurro soffre e così Reja toglie Consonni, che non è entrato mai in partita ed inserisce Corrent.

Al 25' azione confusa del Napoli con tre tiri di Pià respinti consente a Pierobon di esaltarsi e di mettersi ancora in mostra. Un minuto più tardi è ancora Pià, imprendibile nella ripresa, ad essere protagonista: il brasiliano entrato in area tra due avversari si tuffa ingannando l'arbitro Lops che assegna il rigore per gli azzurri. Sul dischetto va Fontana ma Pierobon respinge in angolo sulla destra. Sulla battuta del corner ci prova lo stesso Fontana calciando direttamente in porta ma ancora una volta, Pierobon protagonista devia in angolo sulla sinistra. Il Napoli, per nulla demoralizzato dal rigore fallito continua a spingere e al 27' ci prova con un tiro di Corrent che a porta vuota vine respinto a corpo morto da Sadotti. Reja si gioca l'ultima carta buttando nella mischia Sosa che entra al posto di Calaiò, fischiato dai tifosi, ed i fatti gli danno ragione perchè al 31' Sosa appena entrato in campo, al primo pallone toccato su passaggio di Pià che si era involato sulla destra, insacca alle spalle di Pierobon. Il bomber azzurro va ad esultare sotto la curva e viene ammonito.

La Spal con un moto di orgoglio non ci sta a perdere e si riversa tutta in avanti, gli azzurri, impauriti non riescono a tenere palla e vengono così schiacciati nella propria metà campo. Al 36' c'è un calcio di punizione per fallo di Abate sulla destra, dal cross nasce un batti e ribatti in area poi il tiro della Spal viene deviato con un braccio di Corrent in angolo: per Lops il fallo è involontario. Dal corner che ne scaturisce sulla sinistra al 38' si inserisce di testa De Francesco che colpisce in pieno la traversa, poi la difesa azzurra spazza. Al 42' su cross di De Francesco dalla sinistra Bonomi devia con la mano in angolo, stavolta l'arbitro Lops non ha dubbi: è rigore! Ma il portierone azzurro su tuffa alla sua destra e sventa il tiro dal dischetto degli undici metri emulando il suo collega avversario. La partita si chiuderà dopo 5 minuti di recupero col Napoli costretto in dieci perchè nel frattempo si infortuna Corrent che è costretto ad uscire in barella (per lui si ipotizza uno stiramento).

Il dato più importante di questa domenica sta nell'aver ritrovato la vittoira e l'aver rirpeso la terza posizione in clasiffica che è quella a cui, ormai, il Napoli deve puntare per poi giocarsi il tutto per tutto nei ply-off. E' stata una gara emozionante in cui nel secondo tempo si è visto tutto quello che può accadere in un partita, rigori sbagliati, gol, traverse, errori arbitrali, insomma di tutto di più. Anche se il Napoli ha vinto meritatamente perchè ha cercato i tre punti con più insistenza degli avversari, c'è da dire che la squadra azzurra non può e non deve continuare a giocare in questa maniera. La Spal, seppur sconfitta, non ha comunque sfigurato ed esce dal San Paolo a testa alta. Nel Napoli in ombra Capparella, Consonni e Montervino, poco servito Calaiò, molto nervoso a centrocampo Fontana. Nella Spal motlo bene Pirri, autentico faro della squadra ospite, molto bene anche Sadotti, Selva e Altobelli, autentici protagonisti della partita i due portieri Gianello e Pierobon più che Sosa autore del gol vittoria, ma forse i maggiori meriti vanno al brasiliano Pià che si è guadagnato il rigore, ha fornito l'assist vincente al Pampa, ma soprattutto, per tutto il secondo tempo è stato una vera spina nel fianco degli avversari.