CalcioNapoliNews.it
Cerca tra gli articoli
gif
link Homepage    link Email    linkForum     link Chi siamo    link Links     Maradona DayMaradona Day
   linkFile Audio Gol    Area Jolly- Foto, ScreenSaver, Desktop, ...Area Jolly    La Rosa La Rosa     Archivio StoricoArchivio Storico
"Un passo indietro"
Reja soddisfatto solo a metà della prestazione dei suoi uomini, per De Laurentiis "l'importante era vincere".

foto
27 Febbraio 2005 -- "E' stata una gara particolarmente sofferta - ha esordito Reja in sala stampa - Abbiamo regalato il primo tempo perhcè non c'eravamo sul piano fisico e mentale, nel secondo tempo è andata un po' meglio. Da subito abbiamo visto che la squadra non era la solita squadra vista nelle gare precedenti, però queste partite si vincono anche così, soffrendo. Non è la prima partita che vinciamo così e non sarà nenanche l'utima, l'importante era vincere". Parlando delle sostituzioni ha elogiato i protagonisti del secondo tempo: "Ho una rosa di giocatori che sono stati determinanti, sia Abate che è entrato nel secondo tempo, sia Sosa, ma anche Gianello", però non riesce a capacitarsi per la qualità del gioco espressa: "Prima della gara pensavo che avremmo fatto un passo in avanti per come avevamo lavorato, poi non so se è un discorso fisicio o psicologico per la sconfitta di Avellino, comunque l'importante è aver riconquistato il terzo posto anche in vista della doppia trasferta. I punti a volte si fanno anche così, anche se la squadra negli ultimi minuti non mi è piaciuta, perchè dovevamo tenere di più la palla, venire fuori, mantenerla. Bisogna avere più serenità - ha poi concluso Reja - perchè abbiamo buttato all'aria troppe palle, sull'aspetto tecnico abbiamo fatto un passo indietro, adesso dobbiamo riprendere la strada che abbiamo tralasciato, anche se è stato una bella risposta dal punto di vista caretteriale, perchè i ragazzi non hanno mai mollato, soprattutto dopo il rigore sbagliato ci abbiamo creduto fino in fondo ed abbiamo raggiunto questo vantaggio".

Per il presidente De Laurentiis i protagonsiti sono stati il portiere ed il tecnico: "Devo dire che il primo tempo mi aveva lasciato insofferenza e allora stavo meditando se la troppa sosta non avesse fatto male al Napoli. Io credo che oggi, le due persone chiave, siano state Gianelle e Reja che sa leggere ed indovinare sempre al momento giusto i cambi. Con questo non voglio fare una colpa ai titolari o un elogio a chi subentra semplicemente perchè abbiamo due giocatori per ruolo e la bravura di Reja a capire quando è il momento di intervenire. La cosa più importante - prosegue il presidente - è comunque che abbiamo raggiunto il terzo posto, perchè alla fine conta il risultato e la classifica. Oggi si è visto un buon carattere ed i calciatori hanno dimostrato che non sono delle ballerine anzi, abbiamo rischiato anche troppo di restare in dieci. Comunque abbiamo fatto una prova generale per i play-off, perchè se è così durante il campionato immagino cosa sarà nella fase finale".

"Ho cercato di restare fermo fino all'ultimo ma sono stato anche fortunato - ha detto con molta umiltà il portiere Gianello - insomma, è andata bene. E' stato fatto un grande mercato di gennaio, vogliamo raggiungere l'obbiettivo che per noi è importante. Oggi, anche se non abbiamo giocato in maniera brillante, l'importante era fare i tre punti. Abbiamo vinto un'altra battaglia, la strada è ancora lunga, da domani in poi cominceremo a pensare alla prossima gara, per raggiungere poi l'obbiettivo finale della promozione". Altro protagonista della gara è stato il Pampa Sosa: "Sono contento per il gol ma soprattuto per i tre punti, anche se non abbiamo giocato benissimo. L'importante è che il prossimo anno siamo in B. Adesso dobbiamo pensare partita dopo partita a fare punti e a mantenere la zona play-off poi, se dovessi scegliere contro chi effettuare la finale, io, sceglierei l'Avellino, perchè c'è rimasto un po' così quella partita del derby. Comunque adesso andiamo avanti partita dopo partita. Sul gol, che dedico come sempre a mia moglie, ho avuto la fortuna di trovarmi al posto giusto, merito anche di Pià che ha messo una bellissima palla. E' stata un emozione bellissima, ho visto i tifosi, ho alzato la testa, volevo abbracciarli tutti, mi son fatto anche ammonire perchè ho fatto il giro di campo, però sono contento anche di questa ammonizione. Ad inizio campionato ho avuto la sfortuna di giocare col dito fratturato, col polpaccio stirato, adesso sto bene e mi sto allenando bene coi miei comapgni, l'importante è farssi trovare pronti e andare in serie B, poi, credetemi non è una frase fatta, se faccio gol io o Calaiò, non importa, l'importante è che il Napoli vinca".

Altro protagonista della gara, anche se in negativo, è stato Fontana, che si è visto respingere il penalty da Pierobon: "E' stato un errore determinato sicuramente dallo stato d'animo che ha fatto presa su di me, ma poi la rabbia è stata tanta che stavo per fare gol sul calcio d'angolo. Comunque, al di là di tutto, va sottolineato lo spirito di sacrificio e di solidarietà della squadra, perchè a volte le partite si vincono anche così. Oggi è la dimostrazione che bisogna ancora sudare e tanto per raggiugnere i play-off, poi alcune partite servono a far crescere anche dal punto di vista caratteriale. Nel primo tempo la troppa voglia di riuscire a mettere alle spalle la gioranta negativa di Avellino e la voglia di strafare ci ha portato a commettere troppi errori, tanti errori che ridiscuteremo in settimana, l'importante, comunque era vincere".