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Il Napoli travolge il Lanciano
Azzurri in svantaggio pareggiano con Fontana su rigore, poi capitan Scarlato ed una doppietta di Calaiò chiudono l'incontro.

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30 Gennaio 2005 -- Con un sonoro 4 a 1 il Napoli batte il Lanciano e lo scavalca in classifica portandosi al quarto posto rosicchiando due punti alla Reggiana di Giordano, prossima avversaria in casa del Napoli e consolidando così, in zona play-off. La classifica attuale non è ancora del tutto completa in quanto mancano le gare Avellino-Foggia e Chieti-Cittadella rinviate a causa del maltempo, manca inoltre il posticipo tra Teramo e Rimini, ma anche quest'ultima gara è a rischio a causa della neve, in questi gionri caduta copiosa sulla nostra nazione. Anche se gli ospiti hanno ritenuto il punteggio troppo pesante, in realtà la sconfitta ci sta tutta, visti i nove tiri in porta del Napoli contro i soli tre tiri del Lanciano. Andiamo con ordine nella ricostruzione della gara.

Parte subito il Napoli in attacco con Pià che al 1' si inserisce dalla sinistra e crossa in area per Corrent il cui tiro viene rimpallato da un difensore, poi ancora Corrent ci prova dalla distanza ma, il tiro è debole e centrale e Cano para senza problemi. A questo punto il Napoli lascia il pallino del gioco agli ospiti che al 03'si fanno vivi da un calcio di punizione sulla trequarti di sinistra con un traversone in area per il colpo di testa di Finetti che lasciato solo manda sul fondo. Al 10' Pià lancia Gautieri che poi crossa in area, ma il calciatore azzurro si infortuna al momento dello scatto (ulteriori esami saranno effettuati domani ma si parla di uno stiramento, ndr) e viene così sostituito da Abate. Al 14' Scarlato va via sulla destra tra due avversari, ma poi il suo cross in area è basso e lento e finisce direttamente tra le braccia di Cano. Al 16' Abate va sul fondo dalla destra, crossa in area, ma Cano con una mano riesce ad allungare la traiettoria così che nè Caliò nè Corrent riescono ad intervenire di testa. Al 17' ancora un cross di Abate dalla destra, ma la palla è troppo lunga, comunque ci prova Corrent al volo ed in corsa da posizione molto angolata, ma la palla termina altissima sulla traversa. Al 19' alla prima palla gol il Lanciano passa in vantaggio: il cross dalla sinistra di Ticli chiuso in malo modo da Ignoffo e Mora arriva a Soncin che tra Scarlato e Grava mette alle spalle dell'incolpevole Gianello una gran bordata sotto la traversa.

Il Napoli appare frastornato ma al 24' ci pensa Pià: il brasiliano andato via sulla sinsitra tra due avversari, entrato in area viene stato steso (molto probabilmente il fallo comincia prima del suoingresso in area) per l'arbitro Damato non ci sono dubbi: è rigore! Così al 26', Fontana con un tiro debole ma angolato alla destra di Cano spiazza il portiere del Lanciano e riporta la squadra in parità. Al 28' Fontana tenta di sorprendere Cano dalla lunga distanza ma, il portiere blocca sulla linea di porta in presa alta. Al 30' incredibile azione gol di Calaiò: il bomber va via ottimamente al suo marcatore, entra in area e al momento di calciare scivola colpendo male, Cano con una mano ribatte il pallone ancora sui piedi di Calaiò che poi a porta vuota manda la palla fuori. Il Lanciano torna a farsi vivo dalle parti di Gianello al 36' con Cingolani che si incunea in area dalla sinistra e crossa al centro dove nè Amita, nè Soncin riescono a deviare in rete perchè circondati da un nugolo di azzurri che respingono i loro tiri.

Si chiude così in parità la prima frazione di gioco, col risultato fino a quel momento, più che giusto, poichè se è vero che il Napoli ha avuto una ghiotta occasione per portarsi in vantaggio con Calaiò, gli ospiti sono apparsi meglio messi in campo rispetto agli azzurri, soprattutto più veloci nelle ripartenze e molto bravi ad accorciare la squadra quando il Napoli è in attacco. Ad inizio ripresa subito il cambio che risulterà poi decisivo sulle sorti della gara: entra Consonni al posto di Corrent, che in settimana non era stato al meglio e si era allenato in disparte e gli azzurri passano subito in vantaggio. Proprio il nuovo entrato, Consonni va via sulla destra entra in area e poi crossa all'indietro per Calaiò, il cui tiro deviato da Cavola si insacca alle spalle del portiere Cano. Il Lanciano colpito a freddo si disunisce e si allunga offrendo, così il fiano al Napoli. Al 6'cross dalla destra di Abate, la finta in area di Calaiò per Pià che però colpisce male mandando alto sulla traversa. All'8' Pià, servito da Abate, tenta di saltare due uomini ma finisce poi col servire Calaiò terminato però in fuorigioco. Al 10' torna a farsi vivo il Lanciano con un tiro di Cingolani respinto di pugno da Gianello, poi si scontrano di testa Fontana e Bonomi con quest'ultimo che ha la peggio e resta a terra.

Al 16' arriva il terzo gol del Napoli: su calcio di punizione dalla destra di Fontana, il capitano, Scarlato, si inserisce di testa ed insacca alle spalle di Cano e poi vola a festeggiare sotto la curva il suo primo gol in questo campionato. Al 18' Pià si incunea in area dalla sinistra e al momento del tiro viene fermato in angolo. Al 21' colpo di testa di Gingolani lasciato solo in area, Gianello si tuffa sul primo palo e respinge proprio sui piedi di Gingolani che poi calcia fuori. Al 25' tiro dalla distanza di Consonni che non viene trattenuro da Cano, si fionda sul pallone Calaiò che in scivolata tenta di battare in rete, ma Cano si oppone ancora poi l'arbitro fischia un fuorigioco di Calaiò. Al 33' un tiro di Fontana finisce abbondantemenre a lato. Un minuto più tardi, al 34', arriva la quarta rete del Napoli che chiude definitivamente la gara: il passaggio in verticale di Consonni per Calaiò che appena entrato in area mette alle spalle di Cano grazie anche ad una leggera deviazione di Finetti.

La gara finisce tra la gioia ed i canti del San Paolo. Quattro le reti messe a segno dagli azzurri, cosa che non accadeva, dalla gara in casa col Cosenza nel campionato 2001/2002 (4 a 2), mentre l'ultima volta che il Napoli ha vinto in casa per 4 a 1 risale al 29 novembre del 1992 (Napoli-Fiorentina 4-1 con gol di Policano, doppietta di Zola e rete di Careca, per i viola segnò Di Mauro). Il Lanciano era partito molto bene, con una squadra corta, veloce nelle ripartenze ed abile ad accorciare in fase difensiva. Il Napoli gli ha lasciato il pallino del gioco senza però correre mai rischi, è capitato però che al primo ed unico tiro in porta del primo tempo il Lanciano è passato in vantaggio con un bel gol di Soncin ma complice anche la non corretta chiusura di Ignoffo e di Scarlato. La svolta della gara, come poi dirà lo stesso Reja, è stata sicuramente l'ingresso in campo di Consonni al posto di Corrent. In definitiva possiamo dire che è stato un buon Napoli che ha saputo capitalizzare al meglio le occasioni da rete, sicuramente meglio il secondo tempo che il primo. Comunque, importante segnale positivo è la doppietta di Calaiò che darà al centravanti la grinta per continuare sulla strada giusta l'avventura in azzurro, buona anche la prestazione di Pià sulla sinistra e di Gianello che anche oggi è intervenuto in un occasione in maniera decisiva dando sicurezza e tranquillità alla difesa.