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Patto play-off
Iniziativa di Radio Kiss Kiss volta a raccogliere i consensi dei tifosi per sostenere la squadra mettendo da parte polemiche e discussioni.

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20 Gennaio 2005 -- Si chiama ‘Patto Play-off’ l’iniziativa intrapresa da Radio Kiss Kiss Napoli, attraverso la popolare trasmissione radiofonica ‘Radio Goal’ in onda tutti i giorni dalle 14 alle 16 sulle frequenze della radio cittadina e condotta da Valter De Maggio. La proposta è volta a creare una unità d’intenti fra tifosi, società, squadra e organi di informazioni (multimediali e non) dicendo basta a qualsiasi genere di critica che possa colpire o danneggiare in qualche modo l’andamento in campionato del Napoli. “Accetto la carica con piacere e con grande entusiasmo, però con una raccomandazione, che questo patto play-off duri fino a giugno e non duri per una settimana”, ha detto Pierpaolo Marino nominato ‘Presidente Onorario’ dell’iniziativa.

Il Ds del Napoli, intervenendo in diretta telefonica alla trasmissione radiofonica ha poi aggiunto: “Il Napoli, adesso, è una grande squadra, indipendentemente dalle difficoltà incontrate con l’inserimento degli elementi nuovi in queste prime tre partite, forse difficoltà che si sono palesate più con i due pareggi che con il 3-0 col Giulianova, inoltre ha un grandissimo presidente, innamorato della squadra e della città, ha un discreto direttore generale, soprattutto ha una grande squadra con una media di 25 anni, con giocatori che molti ci invidiano. Quindi non è che il progetto è solo sulla carta, ora ci sono degli elementi fondamentali come la squadra, perché, indipendentemente se la possiamo criticare per un pareggio con la Fermana, ha un capitale nei giocatori, che credo negli ultimi anni il Napoli non li ha mai avuti, perché ha avuto sempre giocatori dall’ingaggio alto e dal valore di cartellino basso. In questi giorni che si pensa solo al lavoro ho un entusiasmo incredibile! Sono immerso in questo lavoro non dalla mattina alla sera ma dalla mattina alla mattina del giorno dopo!”.

Il direttore sportivo ha poi parlato del nuovo modulo di gioco che l’allenatore darà alla squadra: “Devo dire che pensavo ad una semplice considerazione che mi veniva di fare con Reja, cioè il tridente da favola del Cagliari, che sta portando il Cagliari in Coppa Uefa. L’anno scorso ha fatto due gol in meno del tridente del Napoli di quest’anno, perché l’anno scorso in B Gautieri, Pià e Calaiò hanno fatto 49gol, l’anno scorso inteso come sette mesi fa, non un anno fa. Io e De Laurentiis, manteniamo intatto l’entusiasmo di quando siamo arrivati e sono convinto che faremo nel tempo tutto quello che abbiamo promesso alla gente, anzi oggi sono più convinto di prima. Tutti i giorni io ricevo testimonianze dalla gente, la gente è innamorata del progetto di De Laurentiis. Il presidente sta mettendo capitale, amore, passione, cosa che non era mai stata fatta a Napoli, purtroppo questo è l’anno più difficile perché si riparte da zero, ma noi, quello che abbiamo promesso nei 5 anni, lo manterremo sicuramente e credo che la squadra che si è allestita, la possiamo criticare sotto tutti i punti di vista, ma il tridente dei sogni Suazo, Esposito, Zola, ha realizzato lo scorso anno meno del nostro tridente e questi sono dati di fatto. Quindi abbiamo allestito una squadra altamente competitiva, abbiamo un pubblico mondiale, che in serie C è superiore a quelli di A”

Marino non ha poi risparmiato critiche, più o meno velate, agli organi di informazione: “Devo dire al di là di certi ‘sapientoni’ che parlano in televisione e che io contesto apertamente e che farebbero meglio a non parlare, ma siamo in regime democratico e quindi dobbiamo accettare anche la loro idea, anche se possiamo non condividerla, quindi, dicevo, al di la che parlino tutti questi sapientoni, io ho la testimonianza dai 35mila che vengono regolarmente allo stadio, e dai tifosi più importanti, quelli che hanno sempre sostenuto il Napoli anche nei momenti più difficili, quando stava scomparendo, che siamo sulla strada giusta e a me interessa il giudizio della gente, non certamente gli improvvisati opinionisti che insegnano calcio in televisione e non lo hanno mai realizzato nella loro vita, che hanno fallito nel calcio nella loro vita e che adesso intendono insegnarcelo, perché da loro non abbiamo niente da imparare. I risultati verranno sicuramente, perché abbiamo un entusiasmo incredibile e la gente è dalla nostra parte".