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Calcio scommesse
Commissione si dichiara incompetente su C1, C2 e dilettanti, la procura federale annuncia ricorso e chiede pronunciamento Caf

18 Agosto 2004 -- La commissione disciplinare della Lega Calcio presieduta da Stefano Azzali, si è dichiarata incompetente sulle società di serie C1, C2 e dilettanti coinvolte nel processo sul calcio scommesse. Il processo, in questo modo, risulta stralciato e sarà la Lega di serie C che ha sede a Firenze, ad occuparsi dei casi riguardanti tesserati e società che non appartengono ai campionati di A e di B. In tal modo, vengono a mancare, di fronte alla commissione milanese, i principali accusatori nell'inchiesta che vede coinvolte circa 12 società e 34 giocatori, si tratta di: Ermanno Pieroni, ex presidente dell'Ancona, società ormai fallita, e attualmente in carcere; Massimo Londrosi ed Enrico Zanchi, rispettivamente responsabile del settore giovanile dell'Ancona ed ufficio stampa del Siena; Salvatore Ambrosino, calciatore del Grosseto ed unico reo confesso nell'inchiesta. Questi ultimi tre tutti perche' non tesserati. Salvatore Ambrosino, oggi assente all'appello per motivi di salute, era stato deferito per tutti gli illeciti: illecito sportivo, omessa denuncia e scommesse. Massimo Londrosi ed Enrico Zanchi solo per omessa denuncia.

Escono dal processo anche Pasquale Logiudice (tesserato del Catanzaro), Gianni Califano (giocatore del Chieti), Fabio De Sanzo (giocatore della Palmese), Alberto Nocerino(giocatore del Benevento), Antonio Passalacqua (giocatore dello Scalea), Italo Farinella (Scalea), Giuseppe Alessi (Spezia), Vincenzo Bevo (Igea), Firmino Elia (Pro Patria), Fabrizio Ferrigno (Catanzaro), Luca Gentili (Catanzaro), Ivano Pastore (Catanzaro) e Luis Landini (Sassuolo). Stralcio anche per le società di calcio Benevento, Catanzaro, Chieti, Grosseto, Igea, Palmese, Pro Patria, Sassuolo, Scalea, Spezia, Melfi e Ballata Bagaladi. "La commissione - ha precisato il presidente Azzali - si riserva di chiamare a testimoniare tutti i tesserati in quanto questi hanno l'obbligo di presentarsi davanti alla commissione stessa". Contemporanemente la Procura federale ha annunciato un appello contro la decisione della commissione disciplinare chiedendo di attendere il giudizione della Corte di appello federale che, molto probabilmente, dovrà pronunciarsi nel giro di pochi giorni sulla richiesta di stralcio.

Appresa la decisione della Commissione disciplinare, il procuratore federale della Figc, Emidio Frascioni, ha annunciato che presenterà in merito appello alla Caf ed ha chiesto al presidente della Commissione, Stefano Azzali, di sospendere il processo in Lega Calcio fino alla risposta della Commissione d'appello federale. Poco prima, dopo aver annunciato le conclusioni della lunga riunione a porte chiuse di questa mattina, l'avvocato Azzali aveva proposto di procedere subito con le audizioni dei deferiti rimasti nel processo milanese, procedendo nell'ordine già seguito dalla Procura federale, partita per partita, iniziando da Chievo-Siena del 21 marzo, subito dopo aver ascoltato le istanze istruttorie.

In serata è giunta poi la decisione che il processo sulla vicenda del calcio scommesse riprenderà domani mattina. Alle 9 di domani mattina, infatti, la Commissione Disciplinare della Lega Calcio inizierà l'esame della prima partita, Chievo-Siena del 21 marzo scorso, per la quale la procura di Napoli ha rilevato i casi di illecito sportivo e omessa denuncia.