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Tribunale contro FIGC
Fimmanò e Contieri soddisfatti della sentenza volta a tutelare i creditori, si attende ora la reazione dei vertici della FIGC

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10 Agosto 2004 -- “La partecipazione del Napoli al campionato di serie B è un diritto della società fallita e comporterà per gran parte il pagamento delle posizioni debitorie.” E’ questo il pensiero degli avvocati Francesco Fimmano' ed Alfredo Contieri che con soddisfazione hanno accolto la sentenza del tribunale sul ricorso ex articolo 700 presentato nei giorni scorsi.

"Questa è la prima di numerose tappe il cui obiettivo finale è la tutela dei creditori. – ha dichiarato l’avvocato Fimmano' – Inoltre, anche in questo caso, emerge in maniera forte il riconoscimento delle condizioni tecnico sportive relativamente alla partecipazione al campionato di serie B. Questo è un diritto della società fallita e comporterà per gran parte il pagamento dei creditori” Fimmanò ha poi concluso augurandosi un atteggiamento di apertura della FIGC su tale sentenza. “Speriamo che l'applicazione delle regole dell'ordinamento sia corretta da parte della Federcalcio. Di sicuro, per effetto del provvedimento di oggi non si potrà attribuire a soggetti diversi dalla società fallita e quindi dai suoi aventi causa il titolo sportivo conquistato sul campo”.

Anche l’avvocato Contieri ha espresso la propria opinione affermando che “nelle motivazioni della decisione c'è la piena condivisione delle tesi della Fallimentare in quanto si dice che il titolo sportivo è un bene del fallimento destinato a soddisfare i creditori. L’avvocato ha poi concluso parlando della possibilità di blocco del campionato “in questo caso non si tratta di rigetto della domanda ma si dice semplicemente che per il momento non è necessario.Ciò che appare comunque chiaro che il provvedimento inibisce alla Federazione di disporre del titolo Sportivo.”