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La FIGC apre solo alla C1
Terminato l’incontro a CastelCapuano, la Federazione si limita a concede la proroga per l’iscrizione in C1. Presente un presidio di circa 100 tifosi.

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05 Agosto 2004 -- Proroga dei termini per l’iscrizione in C1 e agevolazione per la salvaguardia dei creditori in cambio del congelamento del ricorso ex articolo 700 che potrebbe comportare la sospensione del campionato di serie B. Sarebbe questo l’accordo a cui si è giunti al termine dell’incontro, tenutosi per diverse ore a Castelcapuano, tra Francesco Girelli, l'avvocato Galavotti, in qualità di rappresentanti della FIGG, ed i legali della VII sezione fallimentare.

In particolare i rappresentanti della fallimentare avrebbero confermato la volontà, espressa già con la presentazione del ricorso ex articolo 700, di voler mettere in mora la Federazione, bloccando in tal modo il prossimo campionato di calcio di serie B, qualora non prevedesse la partecipazione dello stesso Napoli.

I rappresentanti della FIGC, invece avrebbero ribadito il rispetto delle norme federali nonché l’inapplicabilità del criterio secondo il quali il titolo sportivo di serie B sia da considerarsi ancora della Società Sportiva Calcio Napoli. Per tali ragioni ed attraverso la promessa di ulteriori “agevolazioni” a favore dei creditori, si sarebbe raggiunto l’accordo di cui si è detto in precedenza.

“Se le cose restassero in questo stato, il Napoli dovrebbe ripartire dai campionati di Eccellenza - ha detto l'assessore Oddati - noi naturalmente speriamo che il Napoli possa partecipare al campionato di serie B, ma se ciò non fosse possibile il muro contro muro non farà altro che privare la città di Napoli del calcio professionistico e questo, sia chiaro a tutti, noi come istituzioni non possiamo permetterlo”.

Intanto il presidente del Coni, Petrucci, seppur non facendo alcun riferimento diretto al Napoli, ha confermato la sua intenzione di tutelare la giustizia sportiva dall'ennesimo assalto della magistratura ordinaria. “Siamo compatti nel difendere l'autonomia della giustizia sportiva lo abbiamo ribadito a gran voce in giunta e agiremo con tutti i mezzi a nostra disposizione. – Ha dichiarato Petrucci - Esistono i gradi di giudizio della giustizia sportiva e a questi ci si deve attenere”.

Da segnalare infine la presenza di circa un centinaio di tifosi all’esterno del tribunale che hanno contestato con fischi e cori i rappresentanti della FIGC intervenuti all'incontro.