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Attesa per decisione Tar
Sono 21 i giocatori che hanno firmato le liberatorie, intanto il presidente del Siena costituisce la Napoli FC.

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28 Luglio 2004 -- Ore 23:25 - La giornata di domani (29 luglio 2004) potrà essere decisiva per le sorti del Napoli, è infatti attesa la decisione della sezione del Tar presieduto da Francesco Corsaro e dai consiglieri Stefano Fantini e Linda Sandulli, in merito ai ricorsi presentati dalla Napoli Sportiva Spa e dal socio Francesco Serao della Società sportiva Calcio Napoli. Se il Tar dovesse dar ragione a Gaucci e ai suoi legali, il Napoli verrebbe di nuovo ammesso in B. Però il condizionale è d'obbligo, non solo perchè c'è da conoscere l'esito dei ricorsi, ma anche perchè è ipotizzabile un possibile rinvio ad una ulteriore data. In tal caso la situazione resterebbe comunque drammatica in vista dell'udienza del 30 luglio davanti alla VII sezione Fallimentare di Napoli che dopo due rinvii potrebbe decretare il fallimento della SSC Napoli ed in tal caso verrebbero a cadere i ricorsi a Tar visto che il fitto del ramo d'azienda non sarebbe più ipotizzabile.

Se il Tar dovesse pronunciare negativamente sono già pronti una serie di imprenditori a contendersi il Napoli con il cosiddetto 'Lodo Petrucci', sono tanti i nomi che si fanno in queste ore, da Gallo e Moxedano, a Floro Flores e Caltagirone, passando per Aponte, per Moggi e Zamparini, fino a giungere a De Luca. Il dirigente partenopeo, attuale patron del Siena e già nel Napoli ai tempi d'oro, risulta essere in pole position ed ha già costituito alla presenza del notaio Giuseppe Satriano, la Napoli Football Club, la società che dovrebbe intervenire in caso di fallimento del Napoli. Amministratore unico di tale società risulta essere lo stesso imprenditore napoletano. Il capitale sociale della Napoli F.C. sarebbe per il momento di 120 mila euro con delega all'organo amministrativo di elevarlo fino a 20 milioni di euro. Dal canto suo l'ex patron del Perugia sottolinea che una eventuale pronuncia negativa del Tar può essere impugnata davanti al Consiglio di Stato: "Noi - ha detto Gaucci - stiamo lavorando solo per la B. Non sto venendo a Napoli per conquistarne il cadavere".

Gaucci ha adesso un appiglio in più per la sua battaglia, infatti, ventuno giocatori del Napoli, hanno aderito all'accordo transativo proposto da Big Luciano al termine di un incontro svoltosi nello studio romano del notaio Gilardoni. La proposta fatta dall'imprenditore consiste nel versare l'80% dei compensi per la stagione passata e il 50% di quelli previsti per la prossima. L'offerta non è però piaciuta a Dionigi, Olive, Zamboni, Zanini e Pasino. Mentre hanno detto sì gli ex allenatori Andrea Agostinelli e Franco Scoglio ed il direttore sportivo Giorgio Perinetti. Martinez e Cvitanovic non hanno potuto firmare perchè non raggiungibili. Inoltre non hanno accettato la proposta del 50% per la prossima stagione i calciatori Stellone, Sogliano, Olive e Troise.