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Anche Ciampi al fianco del Napoli
Il capo dello Stato auspica una soluzione felice sulle vicende del club azzurro, nell'articolo i serivizi di Canale9 e del TGCampania.

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09 Luglio 2004 -- Ore 22.13
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Carlo Azeglio Ciampi, Capo dello Stato, nonchè cittadino onorario di Napoli, ha auspicato una felice soluzione delle vicende del club azzurro e di poter brindare lunedì all'iscrizione dei partenopei al campionato. Questa l'ultima sorpresa di una giornata che si è aperta con il dietrofront di Luciano Gaucci, che dopo essersi fatto prendere dalla delusione è ritornato sui suoi passi, pronto a intraprendere nuove battaglie per prendersi il Napoli.

Ma il tempo stringe e se la proposta del fitto del ramo d'azienda non dovesse passare, allo stato non si vedono alternative, come ha chiarito in serata l'amministratore delegato del Napoli, Paolo Bellamio: "O Gaucci o il fallimento", parole che non lasciano spiragli per eventuali altre cordate di cui pure si era parlato nelle ultime ore. L'amministratore unico Bellamio, insieme con l'avvocato Massimo Di Lauro, si è recato in serata nello studio del commercialista Francesco Serao, dove sono state illustrate le iniziative mirate ad ottenere la revoca del provvedimento firmato dal presidente della Figc Franco Carraro, il 7 luglio 2004 e relativo alla mancata iscrizione al Campionato di serie B della Napoli Sportiva Spa. Da quello che si legge sul sito ufficiale del club "la Società Sportiva Calcio Napoli ha condiviso le suddette iniziative concedendo un'ulteriore proroga al termine fissato per la stipula del contratto di subentro nella gestione sportiva della SSCN". Gaucci confida nell'accoglimento dei ricorsi "perchè non è giusto che tutti godano di vantaggi ed il Napoli no. Ai tifosi dico di stare insieme a noi, soprattutto di stare insieme a chi vuole bene al Napoli".

"Gaucci - ha detto il commercialista napoletano Francesco Serao, consulente del presidente del Perugia e autore della proposta del fitto del ramo d'azienda - aveva deciso di mollare tutto. Poi, nella tarda serata di ieri, in volo da Milano a Roma ha maturato il ripensamento. Ci ha dato il via libera al ricorso sia in sede di Federazione che di Tar. Vuole trasformare il preliminare d'intesa in contratto definitivo". Intanto il capo dell'ufficio indagini della Federcalcio, Italo Pappa, ha deciso di ascoltare Luciano Gaucci "per poter acquisire tutti gli elementi di conoscenza utili ai necessari approfondimenti" dopo le dichiarazioni rilasciate ieri in cui si preannunciava un esposto allo stesso Ufficio Indagini a proposito delle vicende che interessano il Napoli. In serata l'avvocato Abbamonte ha fatto sapere che è stato presentato solo un ricorso al Coni per chiedere un arbitrato irrituale al fine di ottenere l'affiliazione della Napoli Sportiva: "E' una procedura espressamente prevista dall'ordinamento sportivo - ha detto Abbamonte - Per ora non abbiamo presentato ricorso al Tar Lazio ma non escludo che tale operazione sarà fatta a breve scadenza".

"E' di grande conforto la dichiarazione del presidente Ciampi a favore del calcio Napoli. E' da più di un mese che lavoro per una soluzione positiva. Purtroppo mi sono imbattuto dinanzi al muro di gomma di una Federcalcio che si ritiene fonte legislativa primaria, superiore quindi al Parlamento italiano, e non ha ritenuto valido uno strumento giuridico come il fitto d'azienda previsto dal nostro codice civile". Questo il commento di Paolo Cirino Pomicino rispetto agli ultimi sviluppi dell'affare Calcio Napoli. Nella speranza che la giustizia amministrativa - è l'auspicio espresso dall'ex ministro - ripari rapidamente al torto fatto alla società del calcio Napoli e all'intera città, è forse giunto il momento per i vertici della Federcalcio di lasciare il mandato tenuto per troppo tempo e peraltro con risultati disastrosi sul terreno sportivo e societario".