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Naldi in tribunale
Atto necessario per via dell’istanza di scioglimento, intanto Bellamio "segnala" la mancata ricapitalizzazione

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23 Giugno 2004 -- Nuova tappa nel cammino del presidente dimissionario Salvatore Naldi, questa volta con destinazione finale la settima sezione Fallimentare del Tribunale di Napoli.

Questo atto si ritrova dapprima come seguito della richiesta di scioglimento della società avanzata ad inizio mese da Naldi e da alcuni soci, ma anche per via delle irregolarità amministrative denunciate dal collegio sindacale presso lo stesso tribunale. L’incontro, al quale hanno partecipato anche altri esponenti o rappresentanti della dirigenza partenopea, è stato comunque breve perché sembrerebbe che il giudice, Eugenio Forgillo, si sia limitato ad approfondire documenti già agli atti e non ha emanato alcun tipo di provvedimento.

Intanto, nella stessa giornata di oggi Paolo Bellamio, in qualità di amministratore unico, ha provveduto a segnalare “lo stato di scioglimento della società’” presso il Registro delle imprese del Tribunale a causa della mancata ricapitalizzatone seguita alla riunione di ieri. Anche in questo caso, nel rispetto delle disposizioni vigenti, Bellamio dovrà convocare, entro il prossimo mese, l’assemblea dei soci necessaria per la nomina dei liquidatori.

Altra data importante è quella del 30 giugno, in quanto termine ultimo per risolvere il problema del pagamento degli stipendi ai calciatori. Gli stessi dovranno infatti fornire la liberatoria fondamentale per l'iscrizione al prossimo campionato.

Appare a questo punto chiaro che l’attività principale sarà quella di cercare nuovi fondi e capitali attraverso iniziative che Bellamio dovrà ricercare nell’ambito del mandato affidatogli dall'assemblea. Solo qualora, nei prossimi trenta giorni, ci saranno concreti interventi di carattere economico, il Tribunale potrà rimuovere lo stato d'insolvenza e così evitare il fallimento e la liquidazione della Società Sportiva Calcio Napoli.