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Napoli-Albinoleffe: videointerviste dopo gara
Dure dichiarazioni di Del Grosso che ha attaccato alcuni suoi compagni rei, ad un certo punto della stagione, di aver abbandonato la squadra.

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13 Giugno 2004 -- Clicca qui per ascoltare le interviste di 'Canale9'
In tutte le dichiarazioni del dopo gara traspare l'amarezza per quello che poteva e doveva essere e per quello che, invece, non è stato, ma tutti i giocatori hanno sostenuto di aver dato il massimo, anche se Del Grosso ha usato parole dure per alcuni suoi compagni non presenti e che avrebbero tirato i remi in barca già da tempo. "Potevamo fare di più, ma con tutte le difficoltà che abbiamo avuto questo è il risultato massimo ottenibile. Non so niente sul mio futuro - ha detto il centrocampista Perovic, voluto da Simoni a gennaio - Sembra che adesso la situazione stia per sistemarsi, almeno da quello che ci ha detto il presidente oggi pomeriggio. Io ho piacere a restare qua". Parlando poi del rapporto col pubblico ha detto: "Io capisco che la gente è incazzata anche perchè le è stato promesso un obiettivo che poi è stato mancato, però posso garantire che abbiamo sempre dato il massimo e che guardando a tutto quello che è successo in questo campionato questo era il massimo che si poteva fare".

Raggianti di felicità sono poi giunti l'attaccante Di Roberto, autore di un'ottima prova ed il portiere Sorriso al suo esordio in serie B: "E' stato bellissimo e anche se c'erano pochi spettatori ero molto emozionato - ha detto l'attacante Di Roberto - Figuratevi quando lo stadio è pieno. Ho fatto sette anni di settore giovanile prima di arrivare fin qui, anche se non sono arrivato da nessuna parte, anzi spero questo sia solo l'inizio, spero di continuare così". Il portiere Sorriso, proveniente da Torre del Greco, e numero 87 come il suo anno di nascita ha invece detto: "Ero emozionato...sono felicissimo per questo esordio e spero di farne altri. Ringrazio tutti quelli che mi hanno applaudito, al presidente Naldi, al mister Simoni e a Manitta".

Per Carrera si è tratto molto probabilmente della sua ultima partita nel calcio professionistico: "E' stato un campionato molto difficile per noi, però tra mille difficoltà, abbiamo dato sempre il massimo e siamo andati avanti. Non mi aspettavo che andasse così, ero venuto qua per finire la mia carriera con una promozione - ha detto amareggiato il difensore quarantenne - Capisco il malumore dei tifosi, però abbiamo dato sempre il massimo. Il presidente ha detto che in settimana sistemerà le cose, io gli faccio i miei migliori auguri". Molto arrabbiati per il comportamento del pubblico nei loro riguardi Portanova e Del Grosso.

A parlare per primo è stato il difensore centrale: "Non so se resterò, aspettiamo lunedì. Oggi il presidente ha detto che risolverà i problemi, poi faremo una riunione con lui per programmare il futuro. Parleremo del parco giocatori, se si punterà a qualcosa d'importante allora bene, altrimenti vedremo. Comunque sono rimasto molto amareggiato dai cori dei tifosi. Quello che voleva la gente lo volevamo tutti, però ci sono stati dei problemi, noi da parte nostra abbiamo dato sempre il massimo - ha continuato Portanova - Però ho detto sono rimasto amareggiato da alcuni cori di quando siamo usciti, tipo "andate a lavorare" perchè io da parte mia ho sempre dato il 101% e sinceramente non me li meritavo". Più duro Del Grosso che ha attaccato alcuni compagni, seppur senza fare nomi: "Questo gruppo che è rimasto fino alla fine non meritava i cori ed i fischi perchè ci sono persone che hanno dato il 110%. Poi l'importante e che chi va in campo da sempre il massimo, di modo che, guardandosi allo specchio, può dire io ho cercato di dare il massimo. Invece, c'è qualcun'altro che ci ha abbandonato prima e noi abbiamo preso anche i fischi per quelli che ci hanno abbandonati prima e questo dispiace molto, perchè fino alla fine si deve combattere tutti quanti e no che devono rimanere quelli, come si dice, un po' più coglioni, ecco! Sono dispiaciuto solo per questa cosa qua, sto fatto qui che più di qualcuno ci ha abbandonato già qualche settimana fa e adesso chi lo sa dove sta, al mare, a divertirsi e noi qui a lottare fino alla fine e a prenderci gli insulti, non è giusto! Non so se queste persone resteranno a Napoli, però mi sento di dire queste cose e me ne assumo tutte le responsabilità".

Simoni ha inizialmente esordito lasciando intendere che c'era ancora qualche spiraglio di trattativa affinchè lui restasse a Napoli, ma poi nel corso dell'intervista si è tradito lasciando capire (come del resto avevamo già detto da tempo, ndr) che invece non resterà: "C'è ancora un giorno, due, non siamo ancora ai saluti, poi si vedrà. Comunque sono soddisfatto di questa squadra ed il mio merito va ai giocatori. La squadra è stata sola, e da sola è riuscita a fare un campionato di metà classifica. I miei uomini sono stati bravissimi, non hanno preso una lira, hanno subito solo insulti, hanno lanciato le maglie e glie le hanno tirate dietro, ma hanno dato sempre il massimo. Vado via col ringraziamento mio ai giocatori per quello che hanno fatto e dato". Il tecnico ha poi concluso con una piccola tiratina d'orecchi ai tifosi del Napoli: "Alla gente dico: riconquistate l'amore per il Napoli ed imparate a riconoscere chi ha veramente amore per la maglia, anche se magari tecnicamente non è un fenomeno e imparate a capire chi, invece, è veramente mercenario".