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"I tifosi possono stare tranquilli"
Lunga intervista di Naldi a ”RadioGoal”, il patron azzurro chiede fiducia e prova a rassenerare gli animi, nel servizio l'audio delle dichiarazioni

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27 Aprile 2004 -- Clicca qui per ascoltare le dichiarazioni di Naldi Il presidente azzurro, Salvatore Naldi, è intervenuto in diretta telefonica alla trasmissione ‘RadioGoal’ in onda su Radio Kiss Kiss Napoli per tranquillizzare i tifosi sul futuro della società: "Sono felice di farmi sentire e voglio tranquillizzare i nostri sostenitori - ha detto il patron partenopeo - Io che vivo da dentro il club so che alcuni problemi li stiamo superando".

"La nostra realtà è sulla bocca di tutti, ma certamente nessuna società ha subito tanti torti come noi. Attualmente sono concentrato nella trasformazione della gestione, cosa che mi auguro avvenga il prima possibile". Tracciando poi un bilancio di questi ultimi anni Naldi ha dichiarato "di aver lavorato per il bene della città e dei tifosi e con trasparenza ed onestà. Purtroppo - prosege il patron azzurro - devo prendere atto che chi lavora in questo modo non solo non viene ringraziato, ma viene pure lasciato solo in una città maltrattata da tutti dove si viene condizionati da scelte che fanno allontanare gli altri imprenditori dei quali avrei avuto bisogno".

"Non andrò via senza lasciare la possibilità di credere nel futuro - ha dichiarato Naldi - Per il momento stiamo aspettando nuove normative che determineranno cambiamenti; se cambiano le regole respingo l’idea del fallimento perché ho investito. Senza il sostegno dei tifosi avrei abbandonato il calcio dopo due mesi, anche se devo dire che, nonostante qualche problema di esperienza, rifarei tutto. Mi sono illuso che il calcio fosse solo calcio, purtroppo il legame con la politica è invece fortissimo; il calcio è politica, ma io lo rifiuto". Parlando del futuro ha ribadito che la nuova società è stata fondata solo per salvaguardare il titolo sportivo: "Ora è importante consolidarsi in B, non ci diemntichiamo che le sette partite che mancano possono dare un riscontro valido ai fini di due concetti: essere meritevoli di rimanere a giocare nel Napoli che ha un programmam che verrà ufficializzato a maggio e poi, nelle sorprese che stiamo vivendo in questo calcio, credere a quello che Matarrese ha denunziato, io non posso denunziare, ma sicuramente ho un sogno nel cassetto (chiaro il riferimento sulla possibilità di ripescaggio in A,ndr)". Il presidente del Napoli ha concluso il suo intervento con una nota di polemica per Corrado Ferlaino: "Ferlaino deve chiedere a se stesso perchè il Napoli è sull'orlo del fallimento" e poi con un pensiero a Maradona: "Mi auguro e stiamo lavorando nel silenzio che lui possa tornare, per rivedere lui e insieme a lui rivivere quei momenti che ha vissuto e che ha fatto vivere alla città. Noi vogliamo vedere il calcio di allora: E' un augurio che, ritornando lui, si possa rivedere il calcio di quando c'era lui".