25 Aprile 2004 -- MANITTA 6,5: Stavolta di errori grossolani non nè commette, anzi un suo intervento è decisivo su una azione viziata tra la'ltro da fuorigioco netto non segnalato. Tempestivo nelle uscite di piede e sicuro sugli interventi in presa alta.

ZAMBONI 6,5: Preciso e tempestivo nelle chiusure annulla il suo avversario facendogli toccare pochi palloni, un paio di punizioni calciate da lunghissima distanza finite fuori, sicurezza nei dribling, non riuscimo proprio a capire perchè Naldi non lo vuole nel prossimo Napoli.

CARRERA 6: Voleva festeggiare il suo compleanno caduto in settimana con una vittoria e pagando una cena ai suoi compagni, purtroppo è stato solo un pareggio: carattere ed esperienza nascondo i suoi primi quarant'anni.

PORTANOVA 6: E' un punto inamovibile della difesa azzurra, insieme ai suoi compagni di reparto forma una difesa solida ed arcigna; bene così.

TOSTO 5,5: Difendere non è il suo forte, lo sappiamo, ma soffre in maniera esagerata la vivacità e le folate di Gautieri sintomo di una condizione fisica in fase calante; i suoi traversoni sebbene presenti non sono molto precisi, in questo finale di questo lunghissimo campionato paga forse, il fatto di aver tirato la carretta fin dall'inizio.

DEL GROSSO 5: Decisamente sotto il suo standar; si cerca gli inserimenti sulla destra e riesce a rimettere al centro anche qualche pallone non sfruttato dai compagni, però spesso resta fermo lì davanti lasciando la corsia destra scoperta e costringendo i suoi compagni allo straordinario.

SESA s.v.: entra a poco meno di un dieci minuti dal termine al posto di Del Grosso, tocca si e no du epalloni, un po' poco per essere giudicato; ci chiediamo come mai le punizioni non le fanno tirare più a lui, ma si prova sempre di forza con i tiri di Zmaboni.

PEROVIC 4,5: qualche pallone distribuito qua e la ma senza mai verticalizzare, un tiro dal limite e poi niente più. Ci sorprende come Simoni abbia decisod i fare uscire Vidigal e non lui.

MONTESANTO 5,5: non è un fulmine di guerra e tecnicamente non è una gran cosa, però lotta su tutti i palloni con gran cuore e dove non riesce con le buone rimedia con le cattive beccandosi anche una ammonizione.

VIDIGAL 6,5: E' stata l'anima del centrocmapo in tutto il primo tempo tiene praticamente lui il reparto in piedi; lotta su tutte le palle, corre avnati e indietro recupera un sacco di palloni e si propone sulla sinistra anche se non è supportato in maniera adeguata da Zanini e Tosto.

VIERI 5,5: Entrato al 14° del secondo tempo al posto di Vidigal, si da un gran da fare, tornando anche indietro a dar man forte ai compagni della difesa, un suo spunto personale infiamma il san Paolo, ma poi perde l'attimo e la conlcusione non arriva, sicuramente meglio di Dionigi.

ZANINI 5: Lo si vede poco nel primo tempo, non riesce mai a dialogare con Tosto e solo poche volte riesce a crossare. A dispetto delle altre gare fa poco movimento. Soffre nella ripresa quando Simoni lo sposta dietro alle due punte Vieri e Dionigi, poi quando l'attacco ritorna ad una punta viene colpito duro ad un ginocchio e avendo finito Simoni le sostituzioni resta in campo stoicamente, ma senza parteciapre al restante della gara.

DIONIGI 5: Evidentemente il turno di riposo 'forzato' non gli ha giovato, infatti non ricordiamo un suo tiro in porta, anche se ha dalla sua il fatto di non essere mai stato messo in condizione di tirare. D'altra parte va anche ricordato che quella dell'Atalanta è la migliore difesa del torneo.

BERNINI s.v: Entrato ad un quarto d'ora dal termine al posto di Dionigi per riequilibrare il centrocampo azzurro ed infatti il Napoli non soffre più; si fa trovare pronto a calciare in porta, ma il suo tiro viene rimpallato in angolo da un piede avversario; un paio di traversoni poco felici e poi la gara finisce: troppo poco per essere giudicato, ma sicuramente meglio dell'attuale Perovic.

SIMONI 6: La sufficienza la raggiunge perchè forse i suoi meriti più grandi sono quelli di riuscire a tenere più o meno concentrato uno spogliatoio sottoposto ogni giorno a notizie di ogni genere sul futuro loro e della società e da questo punto di vista forse meriterebbe addirittura 8. "Nella nostra condizione il pareggio non serve a niente" aveva detto prima della gara ed allora toglie Vidigal ed inserisce Vieri, spostando Zanini dietro alle due punte, ma poi accortosi che il centrocampo non reggeva le avanzate atalantine, rimedia subito reinserendo un centrocampista (Bernini) per un attaccante (Dionigi). Ci lasciano perplessi le sotituzioni di Sesa per Del Grosso a circa 10' dal termine, avendo come la sensazione che Simoni faccia giocare lo svizzero quando la partita non ha più niente da dire (ovvero è sicuro che non perdiamo); così come la sostituzione di Vidigal: a nostro avviso sarebbe stato più giusto fare uscire Perovic, ancora in ritardo di forma e soprattutto in ritardo su molti palloni.