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Ripresi gli allenamenti

La squadra di Simoni si prepara in vista della gara col Palermo, intanto sul fronte stipendi si attende una schiarita entro sabato.

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07 Aprile 2004 -- Ieri pomeriggio, il Napoli di Simoni, ha ripreso gli allenamenti in vista della 37esima giornata di campionato che si disputerà sabato pomeriggio a causa delle festività di Pasqua. Mentre gli azzurri, col loro mister in testa, continuano le proteste dopo l'arbitraggio 'scandaloso' di Cassarà nella gara con la Salernitana, sul fronte dell'infermeria Pasino e Olive proseguono il lavoro di recupero, mentre si sono allenati a 'carichi ridotti' per affaticamento muscolare Bernini, Zamboni e Del Grosso (quest'ultimo a causa di un trauma contusivo alla caviglia sinistra riportato nel derby). Intanto, recuperato pienamente Perovic ed in attesa di fargli ritrovare una forma migliore, è quasi pronto per ritornare in squadra anche il capitano Marcolin. Gli azzurri che stanno sostenendo una seduta in mattinata, dopo il pranzo al Centro Sportivo Paradiso di Soccavo, svolgeranno anche una seduta pomeridiana.

Sul fronte societario, Naldi ha poco meno di 90 giorni per sistemare i conti: infatti il Napoli per giugno dovrà aver pagato tutti sino ad aprile, o almeno sino a gennaio, ma con garanzie per gli altri tre mesi (ogni mese gli stipendi costano al Napoli circa 850mila euro lordi); inoltre dovràmettere a posto la situazione con l'erario per potersi iscrivere al campionato 2004/2005. Se per quest'ultima non sembrano esserci rischi in quanto il Napoli ha già chiesto ed ottunetuo una rateizzazione del debito debito che ammonta a 22,6 milioni di euro, il quinto in assoluto dopo quelli di Roma(132), Lazio (113), Parma (43) e Perugia (32) per il primo, ovvero la grana stipendi tutto si dovrebbe risolvere entro sabato. Il presidente, però, fino ad ora non ha dato nessun segnale anche se è riuscito ad ottenere una 'tregua' di pochi giorni coi calciatori per regolare il conto di novembre.

La squadra, comunque, dopo aver concesso questa ulteriore proroga attende che Naldi gli regali un bell'uovo di Pasqua con dentro la sorpresa degli assegni. Ma se il clima di festa induce ad essere più buoni se gli assegni non divessero arrivare a breve, potrebbero anche partire le raccomandate per la messa in mora della società, raccomandate che sono già in possesso dell'assocalciatori da prima di Natale, ma che sono state al momentoi 'congelate'. L'allenatore Simoni, dal canto suo, si schiera a difesa della società e di Naldi: "Per me il problema non esiste e mi auguro non esista per nessuno - ha affermato il tecnico - Però se per qualche giocatore questo è un problema che può condizionare il proprio rendimento in squadra, lo dica apertamente, ricorra anche presso gli organismi competenti, ma si faccia da parte perchè in campo voglio solo gente motivata".