22 Febbraio 2004 -- "Siamo convinti come societa' di aver dimostrato di essere consolidati in serie B". Lo ha detto il presidente del Napoli, Salvatore Naldi lasciando gli spogliatoi dello stadio San Paolo al termine del derby tra Napoli ed Avellino: "Oggi - ha proseguito Naldi - ha vinto lo sport grazie ai tifosi ed alle forze pubbliche. Abbiamo dato la dimostrazione all'Italia intera e a tutto il mondo che non esiste nello stadio la delinquenza e ci auguriamo che sia costante e sempre perche' Napoli deve essere principalmente conosciuta per questo".

Il patron Naldi si e' soffermato infine sulla prestazione degli azzurri: "I calciatori hanno dimostrato quello che tutti si aspettavano, ovvero di essere consolidati in questa serie". Nessun incidente tra le tifoserie, supporter ospiti scortati dalle forze dell'ordine, bombe carta sequestrate all'esterno dello stadio. E' positivo il bilancio del servizio d'ordine messo in atto in occasione del derby Napoli-Avellino che all'andata, allo stadio Partenio, era stato funestato da violenti incidenti nel campo e sugli spalti, sfociati nella morte di un giovane tifoso azzurro, Sergio Ercolano.

Oltre cinquecento, tra poliziotti, carabinieri e finanzieri sono stati impegnati nei diversi servizi disposti dal questore di Napoli Franco Malvano. Gli oltre mille tifosi ospiti, giunti con pullman e auto, sono stati scortati dall'autostrada allo stadio, dove hanno assistito alla partita dall'anello superiore della tribuna laterale, e riaccompagnati a fine match all'imbocco dell'autostrada, sempre sotto scorta. Nelle operazioni di ordine pubblico e' stato impegnato anche un elicottero della polizia. All'esterno del San Paolo la polizia ha arrestato un tifoso napoletano, trovato in possesso di un coltello, e un minorenne che aveva lanciato pietre contro le forze dell'ordine. In via Lepanto, a poca distanza dallo stadio, gli agenti hanno trovato un sacco con 13 bombe carta che presumibilmente dovevano essere utilizzate contro lo schieramento di poliziotti.