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Napoli-Messina: le pagelle di CalcioNapoliNews.it
Zamboni su tutti, poi Savoldi, Vidigal e Bernini, ancora a digiuno l'attacco

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09 Febbraio 2004 -- MANITTA 5,5: Anche se si è sempre fatto trovare pronto nei momenti cruciali, la gara è stata macchiata ancora da alcune uscite a vuoto che, fortunatamente, stavolta non hanno causato danni.

ZAMBONI 7: Ottimi i suoi interventi in chiusura su Zaniolo, ma il gran merito del voto, ovviamente, lo deve alla sua terza rete stagionale e che vale la vittoria. Dovrebbe giocare sempre contro il Messina, visto che anche all'andata gli ha fatto gol.

CARRERA 5,5: Il 'vecchietto' seppur senza fare chissà che riesce comunque a cavarsela, anche se in una occasione Di Napoli se lo beve in velocità, insieme al resto della difesa. Fortunatamente il diagonale del messinese finsice fuori. L'ingresso di Sosa lo mette leggermente in difficoltà ed è spesso costretto ad usare le manirere forti per fermare l'avversario.

BONOMI 6: Non sapppiamo se è un caso, ma sta di fatto che ritornato al centro della difesa, dopo il turno di squalifica, il Napoli non prende gol. Anche se Di Napoli e Zaniolo (che si scambiavano spesso di posizione) gli hanno dato filo da torcere, lui se la cava grazie anche alle sue 'buone maniere' (vedi l'ammonizione beccata per atterramento di Di Napoli che si stava involando in contropiede verso la porta di Manitta). Provvidenziale una sua chiusura in angolo al 45° del primo tempo.

TOSTO 6,5: Come sempre uno dei migliori e dei più combattivi. Si invola spesso sulla sinistra mettendo in difficoltà la retroguardia del Messina. Tenta anche la rete, ma la sua conclusione è da dimenticare. Miracoloso un suo salvataggio su La Vecchia a tu per tu con Manitta e pronto a mettere dentro, ma quanta paura per quel pallone deviato a fil di palo che sembrava potesse divenire il più incredibile degli autogol. Dopo la rete del vantaggio si preoccupa più di difendere che di attaccare.

MARTINEZ 5: Il colombiano era reduce da una settimana in cui non si è allenato per problemi muscolari, preferito all'ultimo al posto di Montezine, non ha reso secondo le aspettative soffrendo spesso le incursioni di Giampà. Sostituito gisutamente al 20° della ripresa.

PASINO 6,5: Il suo ingresso in campo vivacizza la manovra d'attacco. Apparso in gran vena suggerisce a destra e a manca. Un suo dribling a saltare l'intera difesa del Messina manda in visibilio il pubblico, peccato per la conclusione finale decisamente da dimenticare. Certo che se avesse fatto gol sarebbe stato una 'reta alla Maradona'

SESA 6: Fa la sua discreta parte, effettuando pressing sul portatore di palla quando è dalle sue parti e cercando di piazzare dei buoni palloni in area dai corner e dalle punizioni. Encomiabile per spirito di sacrificio, grinta e caparbietà, non è certo colpa sua se i suoi compagni del reparto d'attacco non si muovono cercando di creare spazi per poi inserirsi per andare a rete.

SAVOLDI 6: entrato al posto di Sesa dopo tre mesi di inattività, cerca di fare quello che non riesce a Dionigi, e cioè, prima che segnare, fare un po' di movimento in avanti per creare spazi. Accolto inizialmente tra i fischi finisce per essere eletto dai tifosi come uno dei migliori. Per il momento la sufficienza la merita, ma ci riserviamo di valutarlo a fondo nelle prossime gare.

PEROVIC 5,5: in campo lo si è visto poco, ma ha dispensato dei buoni palloni mal sfruttati dai suoi compagni, stavolta più che attaccare ha badato a coprire la difesa.

VIDIGAL 6,5: Schierato dal primo minuto sulla sinistra, così come lo schierava Agostinelli, è stato uno degli elementi determinati di questa gara, ha corso in lungo ed in largo passando ora dall'attacco alla difesa in men che non si dica, mettendo spesso in difficoltà Zoro (il quale è stato anche ammonito per averlo atterrato irregolarmente in più di una occasione). Un vero guerriero. La sua mancanza si è sentita e come. Speriamo continui così.

BERNINI 6,5: Insieme a Vidigal è stato l'anima del centrocampo azzurro. Ha recuperato molti palloni e si è procurato tantissime punizioni mal sfruttate dai suoi compagni, ma oltre a 'prenderle' è stato costretto qualche volta anche a 'darle' (cartellino giallo anche per lui). Tutto sommato una prestazione più che sufficiente.

DIONIGI 5: Il voto è di incoraggiamento per un calciatore che, ritornato in campo dopo vari infortuni che lo hanno tenuto un po' lontano dal tereno di gioco, non riesce ad essere quel campione che lo scorso campionato ha salvato gli azzurri con le sue reti. Si lamenta sempre (e per questo viene anche ammonito), viene sempre beccato in fuorigioco e non ha mai tirato verso la porta di Storari. Viene sostituito (a nostro avviso tardi) nella ripresa con il neoacquisto Del Grosso.

DEL GROSSO s.v.: troppo poco per essere giudicato, anche se l'impressione è stata positiva.

SIMONI 6: All'ultimo minuto decide di mandare in campo Martinez al posto di Montezine, pensando di poter sfruttare le fasce con l'altro esterno, Tosto, ma il colombiano non rende secondo le attese. Giustamente il tecnico lo sostituisce con Pasino. Ci lascia un po' perplessi quando decide di mandare in campo Savoldi per Sesa che tutto sommato non stava giocando malaccio, quando poteva sostituirlo con uno spento Dionigi. Cosa che farà poi con Del Grosso, ma dettata anche dal fatto che passato il Napoli in vantaggio e schierando il Messina una squadra offensiva con l'innesto di Sosa e Guzman, cerca (e vi riesce) di portare a casa il risultato.