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Anteprima di Napoli-Genoa
Azzurri senza Olive, Zanini e Floro Flores, affrontano il Genoa di De Canio, arbitra Saccani, venduti poco più di 2000 biglietti

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11 Gennaio 2004 -- Aria di domenica tranquilla oggi pomeriggio al San Paolo, le due tifoserie gemellate e legate da antica amicizia si godranno lo spettacolo allietato anche dalla bella giornata di sole, anche se, i biglietti staccati in prevendita, fino a ieri erano poco più di duemila. La società, comunque, aggiungendo i poco più di diecimila abbonati spera di arrivare intorno ai ventimila spettatori. Anche stavolta, come i tifosi hanno sentito il solito ritornello che da qualche anno a questa parte circola nell'ambiente azzurro: "Sarà la partita della svolta". I tifosi orami delusi non ci credono più, ma sotto sotto continuano a sperarci, chissà se il Napoli di Simoni che affronterà questo pomeriggio il Genoa dell'ex-De Canio saprà ridare speranza ai suoi supporters.

Che strano destino poi quello dell'ex tecnico del Napoli De Canio, prima maltrattato e preso in giro dalla stampa perchè quando era ct degli azzurri affermava sempre che 'il Napoli era una squadra monca e poco omogenea', poi dopo la sciagurata stagione azzurra dello scorso anno, rivalutato come uno dei migliori allenatori del Napoli degli ultimi tempi e addirittura, da un po' a questa parte, la sua frase per la quale tante volte era stato preso in giro, è ritornata in auge tra gli addetti ai lavori che adesso scrivendo che "il Napoli è una squadra monca e poco omogenea" non ridono più.

Ritornando alla gara di oggi Simoni dovrà fare a meno di Zanini che ieri mattina, si è fermato pochi minuti dopo l’inizio della rifinitura, durante il consueto torello, Zanini è scivolato e si è accasciato per una fitta ai flessori della coscia destra. Martedì il calciatore sarà sottoposto ad accertamenti più approfonditi per valutare l'entità del danno: "Stava lavorando bene, Zanini. Avrebbe potuto dare un ottimo contributo - osserva Simoni -. Vedrò quale potrà essere la migliore soluzione per questa partita in cui conterà solo il risultato". I possibili e naturali sostituti sarebbero Pasino o Montezine. Ieri mattina, Simoni li ha provati nella stessa formazione, il che non lascia cadere l'ipotesi che i due possano giocare insieme dal primo minuto con Bernini, Marcolin e Montezine a centrocampo e con Pasino alle spalle dei due attaccanti, ma tutto ciò dipenderà dalla voglia di rischiare di Simoni. La cosa più ragionevole è che almeno inizialmente il centrocmapo si schieri con Montesanto al fianco di Marcolin e Bernini, con Montezine a sostituire Zanini, Vieri al posto dell'influenzato Flores e Pasino in panchina.

"Aspetto i rinforzi e il recupero di Vidigal e Savoldi - ha detto ieri Simoni - Purtroppo, si è fermato anche Zanini: chissà quando potrò recuperarlo. Ora, è il caso di pensare al Genoa, un Genoa voglioso quanto noi di riemergere. Ha Preziosi, ha De Canio, un allenatore che stimo tantissimo, ha le possibilità di rifarsi. Il Napoli, per risalire la classifica, deve cambiare: sinora, abbiamo passeggiato; bisognerà correre d’ora in poi. Questa squadra non l’ho costruita io. Conoscevo i singoli, ma non sapevo come avrebbero reagito messi insieme. Ora lo so. Il Genoa? Come il Napoli, mi ha cercato alla fine dello scorso campionato. Rifiutai, pensavo di restare all’Ancona».

Per quanto riguarda il Genoa degli ex De Canio, Baldini, Caccia e Villa nessun contrattempo dell’ultima ora ha ostacolato i piani dell’allenatore, costretto suo malgrado a lasciare a casa una nutrita schiera di elementi, non in prefette condizioni fisiche: assenti Cavallo, Stellini, Zè Elias, Thiago, Feussi e Morabito. Il francese Boisfer che ha avuto dei problemi in settimana è invece aggregato alla squadra. De Canio inoltre non ha convocato per sua scelta, a causa delle condizioni fisiche non ritenute ancora ottimali, alcuni dei neoacquisti come Ishizaki e Moens. Prima convocazione per l’ultimo arrivato, il 21enne Mario Rebecchi, il cui acuisto è stato caldeggiato da De Canio, anche in considerazione della sua versatilità a ricoprire più ruoli. "Sono rimasto molto legato a Napoli e in particolare ai suoi tifosi - ha detto De Canio al termine della rifinitura di ieri parlando coi giornalisti - Ho passato un periodo di arricchimento staordinario in quel contesto, per l’affetto di cui mi sono sentito circondato, anche se le cose alla fine hanno preso una piega per certi versi inattesa con la società. Per il tempo della partita, i ricordi sono tuttavia destinati a passare in secondo piano. Abbiamo l’esigenza di cancellare la battuta d’arresto con il Como, scaturita in modo un po’ rocambolesco. Mi aspetto una partita molto tirata, tra due squadre che faranno di tutto per ottenere i tre punti e invertire la rotta. Sotto il profilo squisitamente tattico, è probabile che modifichi qualcosa rispetto all’ultima esibizione, anche se dovremo essere pronti a cambiare assetto, qualora le esigenze della partita lo richiedano".

QUESTE LE PROBABILI FORMAZIONI:

NAPOLI 4-3-1-2: Manitta, Portanova, Zamboni, Bonomi, Tosto, Montesanto, Marcolin, Bernini, Montezine, Vieri, Dionigi. In panchina: Brivio, Carrera, Cvitanovic, Quadrini, Montervino, Pasino, Sesa. All.: L. Simoni.

GENOA 4-4-2: Gazzoli, Villa, Baldini, Gargo, Behrami, Rossi, Boisfer, Colasante, Cordone, Bjelanovic, Comandini. In panchina: Barasso, Cudini, Ghomsi, Della Morte, rebecchi, Caccia, Colacone. All.: L. De Canio.

TERNA ARBITRALE: arbitra il signor Saccani di Mantova, coadiuvato dagli assistenti Esposito e Conzutti, quarto uomo sarà il signor Ciancaleone.