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“Abbiamo a cuore le sorti della squadra”
Dichiarazioni dell’estremo difensore e di Bernini, forse pronto già domani il nulla osta per Simoni

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12 Novembre 2003 -- Nuove dichiarazioni dei giocatori partenopei che sentono sempre più nell’aria l’importante sfida di Palermo che metterà definitivamente fine alla “fase Agostinelli”.

Il primo giocatore ad intervenire ai microfoni dei giornalisti è stato Andrea Bernini che si è soffermato sulla partenza di Agostinelli. "Quando si cambia l'allenatore c'è sempre uno scossone, ma anche tanta tristezza. Agostinelli è una bravissima persona ed è un vero peccato che sia andato via ma la vita, continua. E' arrivato un grande allenatore: Simoni ci ha già caricati in vista della trasferta di Palermo. Quella contro i rosanero sarà una gara durissima, ma noi abbiamo l'obbligo di fare punti".

L’azzurro poi continuato aggiungendo, “in passato abbiamo sempre giocato con la difesa a tre ma ora il mister vuole giocare con quattro uomini in posizione arretrata. Comunque sappiamo tutti che dobbiamo essere intelligenti e mettere l'allenatore nelle condizioni ideali per poter lavorare ed ottenere i risultati migliori. Lui ci conosce più o meno tutti a livello calcistico, ma non sotto l'aspetto psicologico. Per quanto riguarda la situazione in classifica posso dire che non è bellissima, ma che non è neanche bruttissima. Tutti ripartiamo da zero. Il gruppo è sempre stato compatto. Dobbiamo credere tutti nella serie A. Può ancora succedere di tutto".

Ulteriori dichiarazioni sono state rilasciate da Manitta, estremo difensore della porta partenopea che ha esaminato l’attuale situazione del Napoli. "Alla serie A ci crediamo e anche i media ci devono credere. Sicuramente stiamo attraversando un periodo di difficoltà, ma adesso dobbiamo mettere in campo tutto quello che abbiamo. Il 99% lo mettiamo noi, il resto dovrà mettercelo l'ambiente. Noi giocatori abbiamo a cuore le sorti della squadra. Tra Palermo, Ternana e Atalanta ci vorrebbero 7 punti. Ma non lo scrivete, perché l'anno scorso alla vigilia di Palermo-Napoli dissi che sapevo come battere i rosanero, perchè avevo vinto contro di loro già tre volte e al Barbera: finì, invece, 2-1 per loro. Evidentemente non ho portato fortuna". Infine, Manitta si è ironicamente soffermato sulla “crisi del gol” che coinvolge l’attacco partenopeo. "In passato ho segnato il gol dell’ 1-1 durante Castrovillari-Messina, in serie C2. Lo realizzai di piede. Segnai a tempo scaduto. Se volete, mi metto a disposizione del mister in zona gol".

Intanto, secondo indiscrezioni provenienti dalla società, dovrebbe essere pronto già per domani il nulla osta necessario a poter far scendere in panchina Simoni. Il documento, rilasciato dall’Ancona Calcio, potrebbe addirittura consentire a Simoni di intervenire ufficialmente nell’amichevole infrasettimanale che vedrà il Napoli impegnato contro il Giugliano.

In merito al cambio di allenatore sulla panchina partenopea, è anche intervenuto un illustre tifoso del Napoli, Nino D’angelo. “Sono molto amico di Agostinelli ma purtroppo i risultati non gli davano ragione. E’ giusto che la società abbia deciso di cambiare. Ma dobbiamo ricordarci che un allenatore non può cambiare una squadra. Il Napoli ne cambiò tanti un anno e poi retrocesse dalla A in B, in campo ci vanno i calciatori. Forse per il Napoli ci vorrebbe un psicologo.