CalcioNapoliNews.it
Cerca tra gli articoli
gif
link Homepage    link Email    linkForum     link Chi siamo    link Links     Maradona DayMaradona Day
   linkFile Audio Gol    Area Jolly- Foto, ScreenSaver, Desktop, ...Area Jolly    La Rosa La Rosa     Archivio StoricoArchivio Storico
Dionigi recupera
In forse Floro Flores, Agostinelli teme la velocità di Suazo, pronta una 'gabbia' per fermare il tamburino sardo Gianfranco Zola

foto
01 Novembre 2003 -- Al 90% Davide Dionigi sarà regolarmente in campo nella partita valida per la dodicesima giornata di campionato che vedrà il Napoli opposto al Cagliari dell'ex Zola nello stadio di Tempio Pausania. Il centravanti del Napoli ha superato i problemi muscolari alla coscia sinistra. Per la formazione, mentre non ci sono dubbi per Manitta tra i pali, Agostinelli appare orientato a schierare in difesa Sogliano, Bonomi e Zamboni, a centrocampo Montervino, Marcolin, Montesanto e Tosto, mentre a supporto di Dionigi ci saranno Zanini e Pasino.

Partirà dalla panchina Max Vieri, autore della rete del pareggio contro il Torino nella gara di sabato scorso: "Non ha ancora i novanta minuti nelle gambe - ha detto Agostinelli - ma ciò non toglie che potrei farlo entrare a gara in corsa o al fianco di Dionigi o come suo sostituto, nel caso Davide non dovesse farcela. Di sicuro , in futuro, non è da escludere che i due possano giocare insieme fin dall'inizio. Per ora preferisco puntare su Dionigi perchè, dopo la rete col Torino, ha il morale alto anche se in questa settimana ha saltato tre allenamenti".

A preoccupare il tecnico, invece, sono le condizioni di Floro Flores, che risente di noie muscolari alla regione adduttoria bilaterale, ma che compare comunque nella rosa dei convocati: "Non so se portare Floro in panchina o meno, - ha detto Agostinelli - su di lui ho ancora dei dubbi". A giudicare dallo schieramento, in terra sarda si dovrebbe vedere un Napoli spregiudicato, ma Agostinelli frena: "No, noi siamo questi ed è da un po' di tempo che giochiamo così, abbiamo i ragazzi contati. E' vero, la squadra di Ventura ha un attacco stellare ma noi sappiamo quali contromisure attuare. Spero molto in Tosto, che mi deve dare una mano a fermare Esposito sulla destra. Voglio un centrocampo che sappia inserirsi anche in avanti, vogliamo essere accorti e nello stesso tempo presenti nel reparto offensivo".

Il tecnico azzurro non ha in mente di prendere particolari contromisure per contenere il pericoloso attaccante honduregno, David Suazo, ma lo teme molto: "Per bloccare Suazo - scherza Agostinelli - bisogna solo sparargli, è un giocatore eccezionale e la sua velocità è impressionante, nessuno può tenere il suo passo. Lo vedrei bene nel Real Madrid. Cercheremo di non concedere spazi nè a lui nè agli altri". Contromisure che Agostinelli invece riserverà a Gianfranco Zola, il grande ex di turno. Per lui ci sarà una marcatura a zona, "una specie di gabbia" l'ha definita il tecnico la cui posizione rimane in bilico: "Non voglio pensarci - ha detto polemicamente il tecnico rivolgendosi ai giornalisti - anche perchè dopo tutto il fango che mi avete buttato addosso.... E' dalla prima giornata che mi trattate così. Certo è che io ho avuto più fango addosso rispetto al mio collega Ventura".

Agostinelli sa che in assenza di risultati positivi la sua posizione potrebbe essere messa in discussione, ma la circostanza non lo spaventa: "Il calcio è questo, se vinco sono un fenomeno, mentre se perdo tutti scriveranno che devo andare via. L'unica cosa che ora so è che abbiamo pochi punti in classifica". Da Agostinelli arriva anche una disamina dello scorcio iniziale di stagione: "Se pensavate che avremmo dovuto occupare il primo posto in classifica - ha dichiarato il tecnico azzurro - vi dico che non siamo lì per via dei troppi errori e di colpe in primo luogo mie, e poi della squadra, ma se invece pensate che a questo punto della stagione dovevamo essere al quinto o al sesto posto, allora vi dico che ritengo questo distacco colpa della squalifica dello stadio San Paolo e degli infortuni". Il tecnico ha poi concluso auspicando di "vedere domani in campo lo stesso Napoli squadra vista nel secondo tempo contro il Torino".