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Convocata l’assemblea degli azionisti
Domani incontro tra i soci della società azzurra, intanto Naldi smentisce la presenza di possibili acquirenti

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29 Ottobre 2003 -- Ancora giorni turbati per i vertici della società partenopea che, dopo le vicende legate alle richieste economiche dell’ ex presidente Corbelli e le voci di possibili nuovi azionisti, si ritrova ancora una volta a dover esaminare la situazione finanziari della società.

Per questo motivo è stata convocata per domani una riunione degli azionisti partenopei alla quale parteciperà tra l’altro Stefano Luise, in qualità di rappresentante di Corbelli che formalmente ancora detiene il 60% delle azioni a titolo cautelativo. L’incontro, che si terrà al centro sportivo Paradiso, avrà come principale ordine del giorno il completamento della ricapitolazione economica della società, già iniziato nello scorso aprile. In particolare, i rappresentanti del collegio dei sindaci chiederanno al presidente Naldi di versare 10,7 milioni di euro indispensabili per concludere l’operazione.

Questa assemblea si propone in un momento molto particolare caratterizzato dalla presenza di voci insistenti che darebbero per certa la presenza di acquirenti interessati alla squadra nonchè di nuovi azionisti pronti a concorrere in aiuto di Naldi. Proprio a tal riguardo vi è stato nel tardo pomeriggio di oggi un comunicato della società volto a smentire categoricamente queste voci e l’interessamento di Capitalia alla società sportiva calcio Napoli.

Secondo queste indiscrezioni la società potrebbe passare, entro la fine di Novembre, proprio sotto il controllo economico del gruppo bancario Capitalia e, in particolare, dell'imprenditore romano Stefano Ricucci, già socio di minoranza della Lazio. Questa operazione si andrebbe ad inserire nel contenzioso apertosi tra Naldi e Corbelli in merito proprio alla proprietà del Napoli ed in un contesto di scambi e fattori economici che risalgono alla cessione della squadra da parte di Ferlaino. Infatti, Mediocredito, facente capo a Capitalia, concesse al proprietario di Telemarket un prestito di circa 30 milioni di Euro, indispensabile per liquidare il vecchio presidente della squadra azzurra, Corrado Ferlaino. Per tale ragione, quando nel giugno del 2002, Corbelli ha ceduto la società a Naldi per 31 milioni di Euro questa somma sarebbe dovuta ritornare a Mediocredito, ma tutto ciò non e ancora avvenuto. Corbelli si è così appellato al Tribunale di Roma che dovrebbe, per vie legali, stabilire le date del pagamento da parte di Naldi. In tale contesto sembrerebbe che, qualora l’attuale presidente partenopeo, che peraltro ritiene eccessiva la valutazione della società al momento della cessione, non decidesse di non procedere all'pagamento, potrebbe per l’appunto lasciare la proprietà a Ricucci di Capitalia. Sempre voci ed indiscrezioni darebbero inoltre lo stesso Ricucci interessato ad un'eventuale gestione dello stadio San Paolo che non sarebbe limitato ai soli incontri di calcio ma anche a diverse altre manifestazioni sportive.