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Il Napoli non ci sta
Il comunicato stampa della società azzurra che non intende essere il capo espiatorio di tutta questa vicenda.

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25 Settembre 2003 -- Ieri sera la società sportiva Calcio Napoli ha diffuso un comunicato, relativamente alla vicenda dei drammatici fatti di Avellino e alle conseguenze calcistiche che ne sono derivate: "La Società Sportiva Calcio Napoli comunica di aver ricevuto, come peraltro già preannunciato dagli organi di stampa la severissima sanzione per i fatti di Avellino. Tale sanzione - si legge nel documento emesso dal Giudice Sportivo - è "adeguata all'entità dei fatti violenti" commessi e legata alla "straordinarietà del livello di gravità" degli stessi.

La Società, pur senza disconoscere -come è necessario - la gravità degli incidenti rileva che il provvedimento, soprattutto nella parte che si riferisce al vincolo delle porte chiuse, ferisce pesantemente un'intera città, alla quale viene conferito un marchio generalizzato di violenza, per colpa di alcune decine di facinorosi. La sanzione, inoltre, colpisce anche economicamente la Società, con grave pregiudizio per la stessa. La Società ritiene che sulla spinta non solo della gravità dei fatti ma anche della richiesta diffusa proveniente da una parte dell'opinione pubblica, di una sanzione estremamente dura, si sia voluta cercare una punizione esemplare.

Si è così individuato un capro espiatorio nella Società Sportiva Calcio Napoli, chiamata a farsi carico, attraverso questo caso, di tutto il problema della violenza negli stadi e dei mezzi per combatterla. Il Napoli intende battersi per una revisione del provvedimento, anche nell'attesa degli sviluppi delle indagini per l'individuazione di ogni responsabilità. Quanto accaduto ad Avellino deve essere valutato, con freddezza pari alla fermezza, nella convinzione che i violenti, infiltratisi nella tifoseria napoletana, così come avviene in altre tifoserie, non hanno nulla a che fare con i veri tifosi.

Questi personaggi costituiscono prima di tutto, un grave problema di ordine pubblico, che supera ogni altra questione riguardante gli stadi e le partite di calcio. Infine la Società ritiene che ad Avellino siano mancate una efficace opera di prevenzione ed una valida organizzazione strutturale, elementi essenziali per un corretto svolgimento di ogni partita".