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Napoli-Ascoli a porte chiuse
Ufficializzata la decisione del giudice sportivo, sono cinque le giornate di squalifica che verrano disputate a porte chiuse

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24 Settembre 2003 -- La notizia è appena stata battuta dalle agenzie di stampa, ma era già circolata negli ambienti ieri sera. Saranno cinque i turni di squalifica al campo del Napoli con l'obbligo di disputare le gare a porte chiuse.

Questa la decisione del giudice sportivo. Il provvedimento, immediatamente esecutivo, è stato preso in relazione a gravissimi disordini che si sono verificati sabato scorso al Partenio in occasione della partita di serie B Avellino-Napoli. Nel corso degli incidenti un giovane tifoso napoletano ha perso la vita, cadendo dagli spalti.

Avendo la sentenza effetto immediato, già dalla partita di sabato sera con l'Ascoli il Napoli dovrà metterla in atto. Gli azzurri non potranno contare sull'appoggio del pubblico anche con le gare contro il Livorno (domenica 12 ottobre ore 15.00), il Vicenza (sabato 18 ottobre ore 20.30), il Torino (sabato 25 ottobre ore 20.30), la Salernitana (domenica 9 novembre ore15.00). Gli azzurri torneranno a giocare con l'apporto del pubblico amico il 18 novembre in occasione della gara contro la Ternana.

Il giudice, addirittura, aveva ritenuto "misura adeguata all'entità di tutti i fatti violenti" la squalifica del campo del Napoli "per sette giornate di gara, da disputare a porte chiuse". Sono poi state considerate alcune attenuanti: gara in trasferta, in uno stadio sul quale la società partenopea "non aveva potere concreto di esercitare un ruolo di organizzazione"; iniziativa "peraltro del tutto insufficiente rispetto alla violenza organizzata", ma comunque "positiva" di spedire un comunicato all'Avellino con richiesta di lettura prima della gara e diretto ai sostenitori per ricordare gli obblighi di correttezza. Di qui la decisione di fissare in cinque giornate la squalifica con l'obbligo delle porte chiuse.