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Napoli-Inter 1 a 1
Alla rete di Insigne su rigore risponde Dzeko. Spalletti perde Politano e Lobotka.

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12 Febbraio 2022 -- Niente sorpasso, niente fuga: resta tutto invariato. Il big match scudetto fra Napoli e Inter finisce in parità e in classifica non cambia nulla, almeno per stasera, perché domani il Milan ha la possibilità di prendersi la vetta solitaria battendo la Samp. Un rigore di Insigne in avvio ha illuso Spalletti al Maradona, una zampata di Dzeko a inizio ripresa ha regalato il pareggio a Inzaghi (che ha assistito alla partita dalla tribuna, essendo squalificato).

E’ stata una partita intensa, combattutissima, molto tattica. Il Napoli l’ha indirizzata a lungo sulla sua strada preferita, quella del possesso palla e del fraseggio prolungato con Lobotka e Fabian Ruiz a dettare i tempi, l’Inter invece si è accesa soprattutto con improvvise fiammate e con la grande verve dei due esterni, Dumfries da un lato e Perisic dall’altro. I due allenatori hanno variato spesso il copione: si è visto tanto pressing alto, molta costruzione dal basso, ma anche tanti lunghi verso Osimhen e Dzeko. Ha creato di più in avanti la squadra di Spalletti, ma l’Inter è stata più cinica e ha avuto una reazione di grande carattere, chiudendo la partita proiettata in avanti.

Il Napoli ha fatto una prestazione di grande qualità sopratutto nel primo tempo, quando ha palleggiato meglio e ha spesso messo in difficoltà l’Inter. La palla è uscita quasi sempre pulita dal basso, Lobotka e Fabian hanno indirizzato spesso la costruzione bucando la pressione nerazzurra. E’ diventato tutto facile per Spalletti dopo il vantaggio firmato da Insigne dopo 7 minuti: il capitano ha battuto Handanovic dal dischetto (penalty assegnato dopo la chiamata al Var per Doveri per un contatto fra De Vrij e Osimhen). Il rimpianto azzurro è quello di non aver concretizzato le altre occasioni create: Zielinski ha colpito un palo esterno, Osimhen ha sparato due volte fuori, Insigne ha girato alto di destro. Spalletti ha perso anche Politano per un problema muscolare (al suo posto Elmas). L’Inter ha sofferto ed è riuscita a farsi viva in attacco solo con un colpo di testa di Dzeko, troppo debole per impensierire Ospina.

La reazione dell’Inter è arrivata, però, a inizio ripresa: un’iniziativa di Lautaro (ingenuo Mario Rui) ha liberato in area Dzeko, impreciso sul colpo di testa ma fortunato sul rimpallo con Di Lorenzo. Il destro sotto la traversa non ha lasciato scampo a Ospina e ristabilito la parità. Non si è abbattuto il Napoli, ha sfiorato due volte il vantaggio prima con Osimhen e poi con Elmas: la risposta di Handanovic è stata in entrambi i casi eccezionale. Prima della girandola dei cambi, anche Rrahmani è andato vicino al gol di testa. Gli ingressi di Sanchez, Vidal e D’Ambrosio hanno dato però verve all’Inter, facilitata anche dalle scelte di Spalletti che ha chiuso con una difesa a 5 (dentro Anguissa, Mertens, Juan Jesus e Ounas). Una mossa che ha regalato ai nerazzurri un finale in attacco, anche se senza grandi rischi per il Napoli. Il pareggio finale accontenta di più Inzaghi, ma il discorso scudetto resta tutto aperto.

A cura di Pasquale Salvione, CorrieredelloSport.it