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Serie B: gli 'altri' non partono
Rinviata la possibile soluzione al blocco della B resta il dubbio per i tifosi azzurri di vedere il Napoli in campo già domenica sera

03 Settembre 2003 -- L'assemblea della Lega svoltasi oggi ha ottenuto di fare una votazione su un ulteriore rinvio del campionato di B, nonostante il parere contrario di Galliani. La votazione, secondo quanto confermato dal presidente del Palermo, Zamparini, ha visto prevalere il fronte del rinvio. Domani è già prevista un'altra giornata di dibattito. "Il problema non è la fiducia o la sfiducia a Galliani, ma piuttosto far partire questo campionato", ha detto il presidente della Lega.

Voci, indiscrezioni, votazioni, pause, rinvii ventilati e poi in effetti non decisi. Tutto questo è accaduto in Lega Calcio, in quella via Rosellini ormai scenario di un calcio di polemiche e di trattative, di scontri fra fazioni e colpi di scena. Il fronte del no già in mattinata si era presentato in Lega con tutta l'intenzione di non retrocedere di un passo rispetto alle posizioni originarie. Seguendo la linea portata avanti per settimane, le società dissidenti avevano ribadito la volontà di chiedere la testa di Franco Carraro. "Finché ci sarà lui, non si gioca" hanno ripetuto in coro all'ingresso della Lega Calcio. Zamparini, n.1 del Palermo, su tutti: "Siamo compatti. Il lodo Galliani è la base da cui si parte in quanto è una proposta della Lega, ma la pregiudiziale sulla trattativa è Carraro".

L'assemblea che ha osservato un'ora di pausa per il pranzo è poi ripresa nel primo pomeriggio. Un fatto inusuale che forse di per sé faceva presagire che la soluzione era ancora ben lontana dall'essere presa. Poi una seconda sospensione alle 16. Nel frattempo Ruggeri e Spinelli si dicevano certi di un "rinvio a tempo indeterminato", rinvio che è stato votato con una mozione che sarebbe stata approvata con 23 voti favorevoli, 15 contrari e 2 astenuti.

Tutto finito? Niente affatto, Galliani avrebbe respinto l'ipotesi di uno slittamento sottolineando come la decisione finale spetti esclusivamente al presidente di Lega. L'assemblea quindi è proseguita ed è già stato fissato un nuovo dibattito anche per giovedì (cioè domani 4 settembre), dibattito che ha fatto quindi saltare il previsto consiglio Figc. "Stiamo continuando a trattare" ha detto Zamparini. Il calcio italiano attende una risposta.

Nell'assemble di domani verrà chiesta una variazione alla proposta Galliani oramai nota col nome di 'Lodogalliani'. Ad affermarlo è stato il presidente della Triestina Amilcare Berti: "La B - ha spiegato - chiede 6 promozioni in serie A mentre non dovrebbero aumentare le retrocessioni dalla A alla B, che rimarrebbero quindi 4. Inoltre dovrebbero esserci due retrocessioni dalla B alla C e spareggi fra terz'ultima e quart'ultima con chi vince i playoff di C per arrivare a una serie B a 22 squadre e a una serie A a 20 dal prossimo anno".

In attesa di conoscere gli sviluppi della vicenda restano le perplessità nei tifosi azzurri, infatti, sebbene Naldi abbia detto di voler far giocare la squadra domenica sera, bisognerà vedere innanzitutto se il Como si presenterà, c'è anche un'altra incognita da considerare: se gli 'altri' decideranno di partire martedì 9 (è infatti previsto per tale giorno secondo il calendario a 24 squadre un primo turno infrasettimanale che vede il Napoli impegnato in trasferta contro il Messina) o magari domenica 14 settembre (in tal caso il Napoli giocherebbe in casa contro il Piacenza) non è detto che Naldi possa ricambiare idea ed accodarsi alla volontà della maggioranza.

Per concludere, il Napoli ha fatto sapere attraverso le dichiarazioni del ds Giorgio Perinetti di essersi dissociato dalle altre squadre in quanto, quest'ultime presentando il ricorso al Tar del Lazio contro il cosiddetto decreto 'anti Tar' andrebbero a ledere principalmente gli interessi dello stesso Napoli il quale ha potuto presentare ulteriore garanzie a copertura delle fideiussioni false proprio grazie a tale decreto. Non a caso oggi pomeriggio alla riunione di Lega le uniche due società assenti erano proprio il Napoli di Naldi e la Roma di Sensi, che hanno entrambe beneficiato del decreto. Inoltre per il ds Perinetti, l'annullamneto di tale decreto riporterebbe il calcio nelle mani dei vari Tar regionali, non risolvendo così la situazione campionato.